È ufficiale: il Ministro Giorgetti ha annunciato l’aumento delle pensioni INPS. Ecco di quanto aumentano gli assegni previdenziali a gennaio.
Dal mese di ottobre i pensionati italiani possono stare davvero tranquilli: gli assegni previdenziali hanno subito un incremento grazie alla rivalutazione monetaria ed al conguaglio. Per il mese di dicembre ci sarà l’accredito dell’assegno doppio da parte dell’INPS grazie alla perequazione, conguaglio, arretrati, tredicesima e bonus tredicesima. A stappare la bottiglia di champagne il primo dicembre saranno i pensionati che percepiscono la pensione minima.
Ad accrescere ulteriormente l’assegno previdenziale sarà l’accredito del bonus una tantum riconosciuto dal Governo per fronteggiare il rincaro delle bollette luce e gas. Cosa accadrà con l’inizio del nuovo anno 2023? A gennaio ci saranno aumenti record delle pensioni. Lo stesso Ministro dell’Economia Giorgetti ha firmato il decreto per riconoscere l’incremento delle pensioni, che viene computato sulla base della variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo pubblicati dall’ISTAT.
Con l’inizio del nuovo anno 2023 i pensionati possono stare tranquilli. Come promesso dal Centro-Destra durante la campagna elettorale i pensionati potranno beneficiare di interessanti aiuti e sostegni economici. A partire dal primo gennaio 2023, come annunciato dallo stesso Ministro del Tesoro, ci sarà un adeguamento pari a poco più di sette punti percentuali. Per il prossimo quadriennio la spesa pubblica sostenuta per gli assegni previdenziali INPS assorbirà oltre cinquanta miliardi di euro. E’ inevitabile che si registri un aumento della spesa per le pensioni INPS. In fin dei conti, dovevamo attendercelo visto che il tasso di inflazione è galoppante.
A seguito dell’incontro tra la Premier Giorgia Meloni ed i Sindacati, il segretario della UIL Bombardieri ha messo in evidenza che è necessario detassare le tredicesime sulle pensioni e procedere alla detassazione degli aumenti contrattuali, oltre a ridurre il cuneo fiscale.
Per adeguare l’importo degli assegni previdenziali INPS al trend dell’indice dei prezzi registrato nel corso dell’ultimo anno, il Ministro dell’Economia Giorgetti ha firmato il provvedimento che fissa un aumento delle pensioni pari a 7,3 punti percentuali. Tuttavia, bisogna tenere conto del fatto che l’inflazione non si arresta ed è il motivo principale per il quale l’incremento degli assegni pensionistici INPS sarà molto più sostanzioso a partire dal primo gennaio 2023.
Questa percentuale non sarà applicata interamente dato che una parte è stata attuata già a partire dal mese di ottobre. proprio nell’ultimo trimestre dell’anno 2022 si è assistito ad una rivalutazione di due punti percentuali. Pertanto, chi ha goduto della rivalutazione di due punti percentuali sull’assegno previdenziale di importo inferiore ai 2700 euro, potrà beneficiare di un tasso di rivalutazione applicato pari a poco più di cinque punti percentuali a partire dal primo gennaio 2023. Tuttavia, bisogna considerare il fatto che con l’inizio del nuovo anno l’Istat pubblicherà i dati definitivi sull’inflazione.
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