Carlos Sainz, a partire dal 2021, correrà il mondiale di Formula 1 con la Ferrari. Lo spagnolo, infatti, è stato scelto dalla scuderia di Maranello per sostituire Sebastian Vettel, in scadenza di contratto alla fine del 2020 e lasciato libero di cercarsi un’altra scuderia. Il figlio d’arte affiancherà così Charles Leclerc al volante della Rossa. L’ufficialità è arrivata con un comunicato della Ferrari stessa che ha sancito l’accordo: “La Scuderia Ferrari Mission Winnow è lieta di annunciare di aver raggiunto un accordo di collaborazione tecnico-sportiva con Carlos Sainz per le stagioni 2021 e 2022 del Campionato Mondiale di Formula 1″ si legge nel comunicato.
Lo spagnolo ha firmato fino al 2022
Una decisione che era nell’aria e che è stata palese quando la McLaren, dal canto suo, ha ufficializzato l’ingaggio di Daniel Ricciardo liberando di fatto Sainz, libero di accasarsi a Maranello. “Sono molto felice di avere l’opportunità di correre per la Scuderia Ferrari dal 2021 in avanti e sono entusiasta pensando al mio futuro con questa squadra. Ho comunque ancora un anno importante da trascorrere con McLaren Racing e non vedo l’ora di tornare a gareggiare in questa stagione” sono state le sue prime parole dopo l’annuncio. Felicità espressa anche dal team principal Mattia Binotto che ha elogiato la futura coppia Ferrari: “Carlos entrerà a far parte della Scuderia Ferrari a cominciare dalla stagione 2021. Siamo convinti che una coppia di piloti ricca di talento e personalità come quella formata da Charles e Carlos, la più giovane negli ultimi cinquant’anni di storia della Scuderia, sia la miglior combinazione possibile per consentirci di arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati” ha dichiarato.
Carlos Sainz in Ferrari, chi è il giovane figlio d’arte
Carlos Sainz è un pilota spagnolo, figlio d’arte: il padre, che ha il suo stesso nome, è un mito dei rally, capace di vincere due volte il campionato del mondo e vincitore tre edizioni della Dakar. Nato a Madrid, sarà il terzo spagnolo della storia Ferrari dopo Alfonso de Portago e Fernando Alonso. In carriera ha disputato fino ad ora 102 GP tra Toro Rosso, Renault e McLaren. Il suo miglior risultato sin qui è il podio conquistato nello scorso GP del Brasile mentre nel 2019 ha chiuso al sesto posto la classifica del mondiale piloti. Cresciuto nel vivaio Red Bull è stato scartato dalla scuderia di Milton Keynes quando si è trattato di scegliere tra lui e Max Verstappen. Prima l’approdo in Renault, poi la definitiva consacrazione in McLaren dove ha dimostrato di essere maturato, ma soprattutto di poter puntare a un top team, proprio come la Ferrari. Sainz arriverà a Maranello consapevole del suo ruolo, almeno inizialmente, di seconda guida dietro Charles Leclerc, ma sarà la pista a stabilire chi tra i due avrà i gradi del capitano e chi quelli del comprimario: l’obiettivo, per entrambi, sarà quello di riportare la Rossa sul tetto del mondo.