Raggiunto un nuovo accordo sulla sorte dei cosiddetti “Navigator”, le figure affiancate al personale dei Centri per l’Impiego e deputati a seguire i precettori del Reddito di Cittadinanza.
L’RdC, misura simbolo del Movimento 5 Stelle entrata in vigore durante il governo giallo-verde nel 2019, si propone di sostenere con un sussidio mensile condizionato i disoccupati italiani e coloro al di sotto della soglia di povertà. Questa misura vincola i beneficiari a seguire specifici percorsi erogati dai Centri per l’Impiego nonché ad accettare una posizione lavorativa entro le prime due offerte congrue giunte al precettore.
Il nuovo contratto
Incaricati di facilitare la ricerca e collegare i beneficiari dell’ammortizzatore alle imprese che assumono sono appunto i “Navigator”.
I 1800 rappresentanti di questa nuova categoria lavorativa assunta dallo Stato nel 2019, hanno visto riconfermata per la terza volta la loro posizione lavorativa con una proroga di 2 mesi. Tale periodo, qualora la Regione ne valutasse la pertinenza ed utilità, potrà essere prorogato di ulteriori 3 mesi, fino ad ottobre 2022. Il differimento dovrà essere presentato dall’amministrazione regionale entro il 23 giugno.
Lo Stato ha stanziato per questa riconferma 13 milioni di euro, ammettendo la possibilità, nel caso in cui il budget si dimostrasse insufficiente, di attingere direttamente ai fondi rivolti alle politiche attive del lavoro.
Nuove prospettive per i Navigator
La nuova contrattualizzazione valorizza l’esperienza maturata da queste figure attraverso l’assegnazione di punteggi extra a coloro che al termine dell’impiego facciano domanda di assunzione vera e propria ai CPI.
Difatti, l’aver svolto negli ultimi mesi il ruolo di tutor per i precettori del Reddito di Cittadinanza, assegna ai Navigator delle competenze preliminari che dovrebbero permettergli un più rapido ed efficiente inserimento nelle strutture atte alla ricerca attiva del lavoro.
Il nuovo contratto dispone inoltre nuovi incarichi alle figure prese in esame in queste righe:i Navigator, oltre ad occuparsi dei beneficiari del reddito voluto dai 5 Stelle, saranno chiamati a porre in pratica il nuovo programma “GOL” (Garanzia Occupabilità Lavoratori).
Il progetto si inserisce all’interno delle misure finanziate mediante il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e prevede il raggiungimento, entro il 2025, di sei traguardi che passano attraverso il potenziamento degli stessi Centri per l’Impiego soprattutto negli ambiti delle politiche attive, della formazione continua e del collegamento tra Centro e territorio.
Si compie quindi un piccolo passo nel tentativo di inserire queste figure, nate come specifica appendice della misura del Reddito di Cittadinanza, all’interno della tradizionale struttura dei Centri per l’Impiego.