Ormai è arrivato il termine entro cui aggiornare il reddito Isee. L’ultimo giorno utile è proprio il 28 febbraio.
Inoltre a partire dal mese di marzo ci saranno cambiamenti anche per quanto riguarda gli importi dell’Assegno Unico.
Oggi, ultimo giorno per richiedere l’assegno unico
Coloro i quali hanno necessità di aggiornare l’Isee oppure devono richiedere tale documentazione per la prima volta, dovrebbero sbrigarsi dato che il termine è fissato per oggi. L’Isee è fondamentale dato che l’indicatore della situazione economica equivalente è uno strumento utilizzato per poter misurare la condizione economica di tutte le famiglie italiane. Oltretutto si tratta di un modello fondamentale per richiedere delle agevolazioni, come ad esempio l’assegno unico e universale.
Tutte le persone che nel corso del periodo compreso tra il mese di gennaio 2022 e il mese di febbraio 2023 hanno presentato la domanda per l’assegno unico e universale per i figli, a partire dal primo marzo avranno di nuovo la possibilità di beneficiare del sussidio accreditato dall’Inps. Tutto questo sarà possibile senza dover presentare ancora una volta la domanda.
Coloro che invece non hanno mai usufruito del sussidio, potranno presentare una nuova domanda. Lo stesso vale per tutti quei nuclei familiari che hanno presentato la domanda prima del 28 febbraio, ma che per una ragione o per l’altra non è stata accolta.
Ovviamente nel caso in cui nel corso dell’anno il beneficiario dell’assegno unico hanno avuto delle variazioni sia nel per quanto riguarda il reddito che per quanto riguarda i componenti del nucleo familiare, queste modifiche andranno presentate in modo da poter usufruire del sussidio normalmente.
Le novità dal mese di marzo
Dal mese di marzo ci saranno tante novità. Una di queste riguarda il pagamento degli arretrati da parte dell’INPS, ma anche la maggiorazione introdotta attraverso la legge di bilancio.
Nello specifico questa maggiorazione riguarda i nuclei familiari con almeno quattro o più figli, almeno tre figli di uno tra 1 e 3 anni di età oppure con un figlio inferiore ad un anno. Insomma in questi termini l’aggiornamento dell’Isee è fondamentale, anche se bisogna tenere in considerazione il fatto che se il reddito dovesse essere maggiore rispetto all’anno precedente, invece di ricevere una maggiorazione si vedrà ridurre l’assegno unico ricevuto.
L’INPS È stata ben chiara al riguardo. Proprio per potersi adeguare al carovita ha deciso di effettuare una maggiorazione dell’8,1%. Dunque ad oggi, la cifra massima che potrà essere percepita sarà diversa: l’importo minimo sarà di 50 euro e il massimo di 175 euro a figlio.
Nel caso in cui dobbiate presentare la domanda, per farlo esistono tre opzioni: attraverso il patronato, sul portale dell’INPS, tramite app INPS.