A Pesaro, un uomo di origini macedoni non si è fermato all’alt dei carabinieri, lanciandosi in una folle corsa.
Un uomo di 27 anni ha creato scompiglio a Pesaro, perché prima non si è fermato al posto di blocco dei carabinieri, che quindi si sono lanciati all’inseguimento, poi è avvenuta una tragedia. Alla guida della sua Bmw, ha impattato contro un’altra vettura e il sinistro è stato così grave che è morto insieme a una donna che si trovava su quest’ultima.
Terribile tragedia stradale a Pesaro, precisamente sulla strada Montelabbatese, a pochi chilometri dal centro della città, dove un macedone ha seminato letteralmente il panico. Erano le 16.30 e l’uomo di 27 anni, che viaggiava insieme a un amico, ha incontrato un posto di blocco ma ha deciso di ignorare l’alt imposto dalle forze dell’ordine, forzandolo e quindi facendosi inseguire.
L’inseguimento è durato poco perché la dopo alcuni chilometri la Bmw ha impattato violentemente contro un a Fiat 500 L con a bordo tre persone, una delle quali è deceduta. La vittima aveva 32 anni e viaggiava insieme alla sorella e a un amico.
Anche lo spericolato guidatore ha perso la vita mentre tutti gli altri passeggeri hanno riportato ferite importanti e sono stati accompagnati in ospedale. Lo scontro fra i due mezzi è stato di una violenza tale che entrambi sono stati sbalzati per alcuni metri e addirittura la 500 L si è ribaltata.
Sembrava una scena di un film d’azione quella che ha tenuto impegnata la pattuglia dei carabinieri sulle strade di Pesaro, invece era tutto vero e le vittime erano tutt’altro che comparsate da cinema. Su quelle strade sono morte oggi due persone, invece le altre tre sono state trasportate in ospedale e una di loro, l’amico del macedone, versa in gravi condizioni ed è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza.
I carabinieri avevano ritenuto sospetto il veicolo, per questo avevano intimato l’alt che però non è stato rispettato. Poi dopo alcuni chilometri in cui il macedone era riuscito a seminare gli agenti, ha continuato la corsa e, secondo la ricostruzione, avrebbe effettuato un sorpasso azzardato a una folle velocità.
Impossibile per la giovane 32enne evitare lo schianto e ognuna delle due auto è poi finita nelle scarpate laterali. Con lei, c’erano la sorella di 28 anni e un amico di 27 anni.
Dopo ore di chiusura del traffico stradale, in cui i Vigili del fuoco hanno lavorato per rimuovere i mezzi e i soccorritori per trasportare via le vittime e i feriti, la circolazione è ripresa normalmente. Ora stara alle forze dell’ordine capire per quale motivo il ragazzo, ormai deceduto, non si è fermato allo stop causando poi con la sua condotta, questa tragedia.
Importante sarà la testimonianza dell’amico che miracolosamente è sopravvissuto, sebbene sia in ospedale ad Ancora in gravi condizioni e non abbiamo notizie sulla prognosi. Le sue parole potrebbero essere fondamentali per ricostruire quanto accaduto, compresa la dinamica precisa dell’omicidio.
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