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Dai produttori di Quasi Amici ecco un film di Natale divertente ma ricco anche di buoni sentimenti: Un Amico Molto Speciale, che racconta appunto di un’amicizia molto particolare tra un bambino di sei anni e un sedicente Babbo Natale.
È la vigilia di Natale: Antoine, un bimbo di sei anni, sogna di incontrare Babbo Natale e fare un giro sulla sua celebre slitta trainata dalle renne. A prima vista sembra un desiderio destinato a rimanere tale ma poco dopo mezzanotte accade qualcosa di incredibile: sul balcone di Antoine atterra proprio lui, il vecchio con la barba bianca e il vestito rosso. Il bambino è ipnotizzato dalla visione non rendendosi però conto, data la sua beata innocenza, che sotto le spoglie di quel Babbo Natale si nasconde in realtà un ladro intento a svaligiare gli appartamenti.
L’improvvisato Babbo Natale cerca in tutte maniere di sbarazzarsi di Antoine, che al contrario non lo vuole mollare per nessun motivo, ma vista l’insistenza del bambino alla fine decide di portarlo con se in quella che diventerà una magica avventura sui tetti di Parigi.
Diretto da Alexandre Coffre (già autore del delizioso Tutta Colpa del Vulcano) e interpretato da Tahar Rahim nella parte del falso Babbo Natale e dal piccolo Victor Cabal in quella di Antoine, Un Amico Molto Speciale è una commedia natalizia ben confezionata, con tutti gli ingredienti tipici di questo genere di film (i buoni sentimenti, i delinquenti che nascondono un cuore d’oro, i bambini ingenui e sognatori, la classica morale finale) mescolati a espedienti decisamente più sopra le righe (alcune imprese ‘spericolate’ del bambino, un forte uso del turpiloquio, alcune situazioni politicamente scorrette) che danno alla pellicola un tocco di originalità. Insomma, un film di Natale per bambini, meglio però se accompagnati dai grandi: se i produttori e Coffre volevano coinvolgere le famiglie intere, con Un Amico Molto Speciale hanno pienamente raggiunto l’obiettivo.
Il cast del film, che esce nelle sale italiane il 4 dicembre 2014, è completato da Annelise Hesme, Michael Abiteboul, Philippe Rebbot e Amelie Glenn.
