Terribile incidente questa mattina vicino a Ventimiglia, dove tre militari dell’Esercito Italiano sono morti e un altro è rimasto gravemente ferito. Il fuoristrada dove si trovavano è caduto in un dirupo, facendo un volo di 30 metri e provocando la morte di un militare e un finanziere, mentre altri due colleghi sono rimasti feriti e uno si troverebbe in gravissime condizioni. La tragedia è avvenuta verso le 10 di questa mattina, mentre i quattro si trovavano in una via impervia e difficilmente raggiungibile per eseguire dei rilievi. Le vittime sono due uomini di 60 e 36 anni e un terzo di cui non si sa ancora l’età.
Questa mattina tre militari sono rimasti uccisi in un grave incidente stradale, occorso quando il loro fuoristrada è precipitato in un burrone, facendo un volo di 30 metri e non lasciando scampo a due dei quattro occupanti. Il gruppo si trovava in una via impervia e pericolosa, impegnati in alcuni rilevamenti sul territorio. Ignote le cause della tragedia, ma è probabile che la fitta vegetazione abbia impedito la corretta visibilità, causando la caduta. Sul posto sono giunti i soccorsi, con carabinieri, polizia, soccorso alpino e vigili del fuoco: in azione anche due elicotteri Grifo, che assieme a decine di operatori stanno perlustrando la zona. Un’altra persona nel veicolo è rimasta ferita, e starebbe lottando tra la vita e la morte.
Un volo che non ha lasciato scampo agli occupanti della Range Rover Defender. Purtroppo, è notizia di pochi minuti fa, che anche una terza persona rimasta inizialmente ferita non ce l’ha fatta ed è morta a causa dell’incidente. Si aggrava così il bilancio che ora è si tre morti e un ferito grave. A perdere la vita, due tecnici dell’Istituto Geografico Militare e un finanziere.
Un altro finanziere, invece, è ferito gravemente, ed è stato portato d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Il gruppo si trovava sul monte Grammondo, tra Italia e Francia, nella frazione Villatella, a circa 400 metri sul livello del mare, impegnati in alcuni rilevamenti del territorio.
Per motivi ancora da chiarire, la vettura è uscita di strada, precipitando per 30 metri nel burrone sottostante. Benché polizia e carabinieri stiano ancora eseguendo i rilievi, è probabile che la via impervia e priva di protezioni li abbia messi in pericolo, facendo perdere la direzione corretta del viottolo.
Ad intervenire, con non poche difficoltà per individuare il veicolo, a causa della fitta vegetazione, oltre alle forze dell’ordine anche il soccorso alpino e i vigili del fuoco, oltre a due elicotteri, il Grifo del 118 e il Drago dei pompieri. Sfortunatamente, per i due tecnici, Tiberio Ghelardini e Leonardo Sensitivi, non c’è stato nulla da fare, e sono stati inutili tutti i tentativi di rianimazione.
Una terza persona, soccorsa ma in gravissime condizioni, si è spenta poco più tardi a causa delle ferite riportate nell’impatto. La quarta è in condizioni critiche, e stando alle informazioni starebbe lottando a sua volta per rimanere in vita.
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