Il Kalahari centrale è tra gli ultimi luoghi selvaggi della terra, dove la natura è rimasta incontaminata e gli animali si sono adattati ad una esistenza difficile in un luogo inospitale. Fare safari qui non è semplice, scoprire ed avvistare gli animali è una sfida, gli spazi sono sconfinati e l’occhio deve cogliere ogni minimo impercettibile movimento.
In questo angolo selvaggio del Botswana si corre il piacevole rischio di fare un’intera giornata di safari incrociando al massimo uno o due veicoli.
Iniziamo dalle informazioni utili: nel Central Kalahari Game Reserve si può entrare solo se in possesso di una prenotazione in un lodge o in un campeggio. Solitamente la zona che si visita è la parte nord del parco, dove si hanno maggiori possibilità di avvistare animali e dove le strade sono migliori.
Al momento dell’ingresso nella riserva, alla stazione dei ranger presente al gate, è comunque sempre meglio chiedere le condizioni delle strade, poiché le piogge variano di anno in anno, modificando il fondo delle strade che ovviamente sono sterrate.
Se non si è pratichi della guida su sabbia è meglio evitare le strade indicate come “sandy” sulle cartine, per non rimanere insabbiati e sudare sette camicie per uscire dai guai, dovendosi nel contempo guardarsi le spalle da eventuali felini presenti in zona.
Sempre meglio sgonfiare un po’ le ruote per avere una maggiore aderenza, alcuni tratti sabbiosi sono presenti qua e là un po’ dappertutto, è meglio quindi preparare l’auto sin da subito per non dover scendere poi all’interno del parco.
All’interno del parco non sono presenti aree picnic e di sosta; se occorre un bagno ci sono due opzioni, o si cerca il campeggio più vicino, oppure si scende dove capita. In questo secondo caso è meglio scegliere zone aperte con erba bassa: leoni, leopardi e iene sono presenti ovunque nel parco.
Campeggiare nel Kalahari centrale è un’esperienza incredibile, i campsite sono aree ad uso esclusivo di chi li prenota, si campeggia immersi nella natura, nel silenzio più totale, ad eccezione dei vari richiami degli animali.
Acquistare la legna per il fuoco alla stazione dei ranger è fondamentale per creare la giusta atmosfera e per cucinare; inoltre il fuoco tiene lontani gli animali.
Tornando al safari gli animali presenti nel parco sono i leggendari leoni del Kalahari, dalla folta criniera scura, i furtivi leopardi, le iene maculate e le iene brune, i proteli, gli orici, gli springbok, le zebre, le giraffe, gli gnu, i licaoni, gli sciacalli, gli stravaganti oritteropi, i furbi otocioni e qualche raro elefante.
[didascalia fornitore=”altro”]Gli orici del Kalahari[/didascalia]
Numerose sono le specie di uccelli presenti nella riserva, dalle otarde di Kori, il più pesante uccello volante del continente, ai numerosi uccelli predatori e al più grande uccello del mondo: lo struzzo.
Gli animali variano in base alle aree del parco e alla relativa vegetazione; nel parco sono presenti diversi habitat, dai pan salati alle pianure erbose, alle colline di sabbia, sui cui pendii cresce vegetazione arbustiva.
Si trovano anche alcune pozze artificiali, dove gli animali si recano per bere; qui è solitamente più facile avvistare gli animali, ma bisogna aver pazienza ed aspettare, così come fanno i leoni che aspettano che le loro prede si rechino a bere.
Gli avvistamenti possono essere difficili, ma i paesaggi che questo luogo perduto sa regalare sono spettacolari e i tramonti, dai colori caldi, rimangono impressi a lungo nei cuori di chi varca i confini di questa fantastica riserva.
Silvan
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