Come restringere un maglione grande? Non buttarlo via, perché con poche semplici mosse se ne avrà uno come nuovo.
È una grande arte quella di saper cucire e dare nuova vita ai capi. Quando un maglione si acquista senza provarlo, capita spesso e volentieri di avere un qualcosa di non indossabile ed enorme. Con questo metodo delle sarte, anche chi non ha molta manualità con ago e filo potrà restringere il maglione in pochi minuti. Come fare? Scopriamolo passo dopo passo.
L’arte dell’ago e filo è antichissima, tanto che già nell’epoca degli Egizi ci sono alcuni documenti che lo attestano. Ci sono le sarte esperte, chi lo fa per hobby e poi le persone che hanno poca manualità.
Inutile negarlo, per cucire e rendere un capo come nuovo ci vuole un minimo di conoscenza dell’argomento. Tuttavia, ci sono dei metodi veloci e facili che possono essere svolti da tutti con l’aiuto della macchina per cucire.
In questo caso specifico si ha un maglione di una taglia o due più grande del normale. Cosa fare? Buttarlo o dargli una seconda vita? Con pochi strumenti e il metodo delle sarte, in cinque minuti si potrà ottenere una vestibilità ottima del capo.
Come anticipato, ci sono alcune manualità che servono per dar vita ad un capo di abbigliamento. In altri casi, con del filo e una macchina da cucire si può realizzare qualcosa di unico senza impazzire o rivolgersi ad una sarta esperta.
Per restingere un maglione troppo grande si procede in questo modo:
Una volta fatto questo passaggio essenziale, si può decidere se aprire e tagliare la parte in più oppure aprire e cucire quella zona aiutandosi con la macchina per cucire.
La decisione viene presa in base al tessuto del maglione e anche dal grado di manualità personale. In entrambi i i modi, i lati del maglione vengono eliminati seguendo il modello della misura corretta.
Una volta terminato si potrà indossare questo capo di abbigliamento, senza aver sprecato soldi e tempo. Una attenzione particolare alla chiusura, cercando di fare il lavoro con il maglione al contrario per non creare zone affollate con il filo.
Ci sono anche altri metodi, che non prevedono l’uso di ago e filo. In molti infatti ricorrono all’aceto di vino bianco.
Sul web si possono vedere questi tutorial, che consigliano di mettere il capo (non di lana) in una bacinella con aceto di vino bianco e acqua calda. Le fibre dovrebbero restringersi e il capo potrebbe ridursi di almeno una taglia.
Il consiglio è di procedere sempre con ago e filo, come indicato sopra. In caso di dubbi rivolgersi ad un sarto professionista, che saprà realizzare il lavoro in poco tempo.
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