“Un mostro marino”, ritrovamento in Italia. Incredibile ciò che è stato scoperto. Ecco il curioso animale che sta facendo parlare tutta la Nazione.
Un curioso ritrovamento fa parlare tutta Italia. I biologi marini senza parole: è un “mostro marino” quello che è spuntato dal mare.
Curioso ritrovamento in Italia, parlano i biologi
Il mare è da sempre un luogo fitto di misteri che talvolta cattura e talvolta restituisce preziosi tesori. Non parliamo solo di reperti storici o di monili preziosi ma anche di alcune specie di animali che si credevano estinte.
Solo poco tempo fa, dal mare della Grecia, un pescatore si è ritrovato tra le mani un raro esemplare di squalo bianco che da oltre 10 anni non si vedeva nelle acque europee.
La fotografia scattata da questo uomo ha fatto il giro del mondo e attirato l’attenzione anche degli studiosi che a questo animale hanno dedicato uno studio poi sospeso per un accadimento curioso.
Cosa è mai potuto accadere di così grave da indurre comitati scientifici a chiedere il ritiro della ricerca? Un sospetto che se confermato, potrebbe vanificare tutti gli sforzi dei ricercatori.
Oggi esiste il dubbio che lo squalo bianco fotografato dall’uomo greco, altro non è che un giocattolo di plastica prodotto tra l’altro da una nota giocoleria italiana. Tutto però è ancora da confermare o smentire.
Oggi vogliamo parlarti invece di un altro incredibile ritrovamento che è avvenuto proprio in Italia. Dal mare spunta fuori lui, un “mostro marino” che per secoli ha dominato gli abissi. I biologi prendono la parola.
Il “mostro marino ” emerge dalle acque italiane
Curioso ritrovamento in Italia, un “mostro marino” emerge dall’acqua e fa parlare tutta la Nazione. Abbiamo anche una fotografia di questo raro animale che si credeva estinto.
La scoperta è stata fatta a Roma, più precisamente su una spiaggia Ostiense. A segnalare la presenza di questo pauroso ed enorme animale, un uomo, tale Stefano Bruscarino che ha raccontato con tanto di foto, del curioso ritrovamento su un gruppo Facebook della sua città.
L’immagine ha fatto il giro di tutta Italia e ha attirato l’attenzione anche dei biologi che, solo a vedere la foto, hanno immediatamente identificato il “mostro marino”.
Secondo gli studiosi, l’animale in questione è una murena maculata lunga ben 130 centimetri. Come è arrivata sulla spiaggia di Ostia? Gli esperti dicono che l’animale si sia spiaggiato dopo essersi liberato da un amo. Ovviamente ciò che resta di questa murena è oggi solo la sua carcassa.
Cosa sappiamo di questa specie così particolare che tanta curiosità ha suscitato nel popolo italiano? La murena maculata, appartenente alla famiglia delle Muraenidae, e detta anche murena leopardo per via del suo mantello particolare. Simile ad un serpente, può arrivare a misurare anche 3 metri. Il colore della sua pelle varia dal bianco al giallo. Tantissimi i puntini neri che ricoprono poi il suo corpo.
Questa specie si trova generalmente nelle acque del Pacifico e nel Mar Rosso. Qualche anno fa, due esemplari sono stati avvistati però anche lungo la Grande Barriera Corallina e in Nuova Guinea. Adora le acque profonde, raramente sale a galla e quando lo fa, vuol dire che c’è una situazione di pericolo da non sottovalutare.
È un animale carnivoro la murena maculata che predilige andare a caccia di notte. Il suo cibo preferito? Cefalopodi e pesci di piccole e medie dimensioni.
Questo ritrovamento ha sorpreso non poco gli italiani e anche i biologi. Come è possibile che un animale che vive in acque così profonde e lontane dalle nostre si sia ritrovato in Italia?
La teoria degli studiosi non è molto complessa. Probabilmente la murena maculata ha viaggiato dalle acque del Pacifico per mesi, prima di arrivare nelle acque europee ed essere adescata da qualche pescatore.
Non è la prima volta che in Italia, ma in particolare a Ostia, avvengono ritrovamenti simili. Solo qualche giorno la scoperta della carcassa di questa murena, compare qualcos’altro di curioso sulle spiagge Ostiensi.
A fare la segnalazione sempre Stefano Bruscarino che ha segnalato la presenza di un becco di totano, della carcassa di una medusa e infine di alcune uova di squalo. Qualche mese fa, sempre a Roma, si è invece verificata una strana invasione di formiche alate mentre a Genova sono emerse le velelle.
Queste ultime, appartenenti alla famiglia delle Porpitidae, vivono in genere negli Oceani o nelle acque piuttosto calde. Accanto ad esse anche numerosi molluschi che tra l’altro sopravvivono proprio nutrendosi delle velelle. Insomma, il mare è un posto davvero misterioso e i tesori che da esso emergono sono talvolta oggetto di interessanti studi sulla vita marina e sulla sua evoluzione.