Secondo un recente rumor da parte del quotidiano nipponico Nikkel, Apple potrebbe iniziare ad aggiornare i nuovi iPhone ogni 3 anni. In effetti, tra iPhone 6 ed iPhone 6s, piccole chicche a parte, non vi sono state molte differenze a livello di software e di concept, tratto per il quale molti fan della Mela si sono lamentati. I tempi in cui un iPhone era portatore di innovazione ed ispirazione per tutte le altre case produttrici è davvero finito?
Dopo il lancio di iPhone 6s, simile al predecessore, avevamo iniziato a pensare che Apple avesse intenzione di rinnovare i Melafonini ogni due anni, ma a quanto pare questo ciclo di rinnovamento biennale si trasformerà in triennale: il quotidiano Nikkel avrebbe lanciato l’indiscrezione secondo la quale la tattica “tik-tok” ( dove per tik e tok si intendono gli anni di sosta tra la presentazione di un’innovazione ed un’altra) si starebbe trasformando in “tik-tok-tak”. Le ragioni principali che spingerebbero Apple a questo cambio di strategia sarebbero 2: la prima riguarda la lentezza con la quale la tecnologia degli smartphone si sta evolvendo al momento che non lascerebbe spazio a miglioramenti sostanziali da apportare ad un prodotto nel lasso di tempo di 24 mesi. La seconda ragione invece è a proposito della saturazione del mercato: gli utenti richiedono sempre meno iPhone, a causa forse delle migliori schede tecniche o del migliore design offerto dai concorrenti. La notizia non è stata ancora confermata dall’azienda di Cupertino che, però, potrebbe lanciare iPhone 7 e non apportare alcun cambiamento sostanziale rispetto ad iPhone 6, uscito, ormai nel 2014. I fan più sfegatati già tremano all’idea di vedere un salto in avanti vero e proprio nel 2017 mentre osservano come iPhone 7 sia, effettivamente, molto simile ai due predecessori, con la sola variante di una doppia fotocamera posteriore nella versione Plus.
Cosa dire di più? Solo il tempo potrà dirci come andranno realmente le cose. Fatto sta che ogni smartphone, non solo iPhone, ha ormai dato tutto ciò che poteva dare e, fino a che non vi sarà una scoperta in grado di dare una grande scossa nel mondo della telefonia mobile, dovremo abituarci a vedere device con caratteristiche sempre più simili tra loro.