Un razzo di ricerca lanciato dal Centro spaziale di Esrange del nord della Svezia è caduto per errore in Norvegia.
Il razzo era stato lanciato alle 7:20, ora locale, dal gruppo della Sweden Space Corp lo scorso lunedì. Dopo la partenza dal Centro spaziale di Esrange nel nord del Paese, e un’altitudine raggiunta di 250 km, il razzo è atterrato in territorio norvegese. Le cause del guasto, fanno sapere i ricercatori, sono ancora da accertare con chiarezza: nessun danno e nessun ferito, il razzo è caduto su una montagna.
Il razzo di ricerca sarebbe dovuto servire alla raccolta di dati per esperimenti sulla gravita zero e per studi riguardanti i carburanti green tramite la creazione di celle solari efficaci. E in effetti il Texus-58, razzo svedese, aveva iniziato a 250km di altitudine il suo lavoro. Poi l’imprevisto e lo schianto. Il razzo era partito alle 7:20 dalla Sweden Space Crop lo scorso lunedì, ma un guasto ne ha causato la caduta prima del previsto. La natura, fanno sapere dalla Svezia, sarebbero ancora da accertare. Sta di fatto che qualcosa è andato storto e a 40 km di distanza dal punto previsto per il suo atterraggio il razzo è precipitato 15 km dentro i confini della Norvegia.
Il territorio dove è caduto il razzo è quello di Malselv; il responsabile dell’SSC ha già fatto sapere che nessun danno e nessun ferito è stato causato dall’incidente. Il razzo è caduto, come afferma Philip Ohlsson, in una zona di montagna a ben mille metri di altitudine, a 10 km dal centro abitato più vicino.
Nonostante l’incidente la SSC è riuscita a recuperare i dati raccolti durante il volo del razzo, che erano ancora in buoni condizioni. L’agenzia ha fatto sapere a Esrange di aver già avviato un’indagine per scoprire quali siano state le cause del malfunzionamento. Nelle scorse ore sono arrivate anche le scuse da parte del gruppo di ricerca per l’incidente, che ovviamente ha suscitato la reazione dei vertici norvegesi del governo.
Ragnhild Simenstad ha dichiarato alla BBC che il ministero non ha ricevuto infatti alcuna notifica formale per l’incedente, anche se – continua durante l’intervista il portavoce del ministero degli esteri di Oslo – per incidenti del genere che accadono oltre al confine sarebbe stato fondamentale informare le autorità.
Le forze militari norvegesi e svedesi sono state contattate immediatamente dopo l’incidente, con il ministero degli Esteri norvegese che invece, secondo quanto riportato dalla BBC, non sarebbe stato informato in un primo momento.
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