Si chiama Juvo ed è un dispositivo tecnologico al servizio della qualità del sonno: a differenza di tanti tracker che semplicemente vanno a monitorare l’attività, questa serie di componenti si occupa anche di gestire al meglio il tutto per garantire un risveglio ottimale e – di conseguenza – una giornata che può iniziare nel migliore dei modi. Come funziona e cosa offre Juvo? Andiamo a scoprirlo da vicino.
Juvo è sostanzialmente una fascia che che viene posizionata sotto al materasso e che comunica con un dispositivo-madre che si poggia sul comodino per il controllo e per l’interazione. Può andare a tracciare cento volte al secondo ogni più piccolo movimento, così come il respiro e i battiti cardiaci. Non c’è la necessità di indossare alcune fascia né smartband perché tutto sarà direttamente rilevato senza contatto diretto e vincolato con il corpo umano. Il sistema va anche a misurare la temperatura, i rumori ambientali e l’illuminazione.
Quando si accorge che è il momento giusto, (si indica un range di minuti entro i quali essere svegliati) desta l’utente in modo molto soft e per niente traumatico. C’è persino un apparecchio che produce una sorta di rumore di fondo che concilia il giusto sonno. Juvo è in cerca di fondi su Indiegogo – una piattaforma di crowdfunding – ed è frutto della progettazione di un pool di Singapore. Sarà possibile finanziare e poi ricevere a casa il device nella sua colorazione bianca o nera.
Juvo integra il modulo Wi-Fi e uno speaker integrato che appunto fa sia da sveglia sonora sia da diffusore di rumore di fondo. Come spiegato, l’algoritmo proprietario va a unire tutti i dati relativi a battito cardiaco, respiro e movimenti per capire quando l’utente è in fase di sonno leggero così da svegliarlo in modo migliore. Completano il quadro hardware un microfono, un sensore di temperatura e di luce. Attualmente si può finanziare/ordinare per 149 dollari in modalità promozionale.
