Un unico menu per islamici, ebrei (anche vegani): l’esperimento nelle mense scolastiche milanesi

Tutti i bambini che frequentano le scuole elementari a Milano possono finalmente contare su una mensa più giusta, un pasto universale che mette d’accordo tutti i piccoli studenti anche se di diverse fedi religiose: musulmani, cattolici, ebrei, buddisti, fondamentalisti e vegetariani vedono finalmente rispettato il diritto a frequentare le mense scolastiche milanesi senza sentirsi discriminati.

Il progetto dell’Università Milano Bicocca su cibo e pluralismo etico e religioso ha dato i suoi frutti. ”Questo è un progetto nato dall’idea che il cibo è un’occasione di scambio e conoscenza, che partendo dai più piccoli diventi qualcosa che unisce e non divide, occasione di scambio, curiosità, apertura. Perché precetti e tradizioni, convinzioni e salute, golosità e religioni siano rispettate senza distinzioni e si scopra l’altro, anche a tavola”, ha spiegato Mariachiara Giorda, docente di storia delle religioni all’Università, coordinatore scientifico di Benvenuti in Italia, progetto su pluralismo religioso e mense scolastiche sostenuto dall’Università Milano Bicocca in occasione dell’Expo.

Gli oltre cinquantamila bambini delle scuole elementari che frequentano le mense scolastiche di Milano provengono dai cinque continenti e mettere tutti d’accordo a tavola è stata una bella impresa, ma necessaria e giusta in una Italia multietnica dove quasi l’8 % dei pasti serviti segue un menu etico religioso. In Italia infatti vivono più di un milione e mezzo di musulmani, circa seimila ebrei, 30mila sikh, 100mila buddisti, e due milioni e mezzo tra ortodossi e protestanti.

Il menu universale è quindi nato per rispettare i precetti cattolici, musulmani, ebraici e dei vegetariani, stando attendi ai divieti esistenti – ad esempio – per quanto riguarda la carne di maiale o comunque non macellata in maniera halal, vietata per chi segue l’Islam; o gli alimenti kosher, che devono seguire certi dettami dell’ebraismo.

Ad ogni modo, proprio a breve distanza dalla notizia allarmate lanciata dall’Oms circa la pericolosità della carne per la salute umana, una indagine di Milano ristorazione confermata dai dati di altre città italiane, mostra che il 42% delle famiglie che hanno figli alle mense scolastiche è favorevole all’eliminazione della carne, il 16,4 è indifferente, il 40% contrario. Cifre che cambiano se si parla di abolire anche il pesce: qui i contrari salgono al 69%.

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