Una morte atroce, avvenuta dopo 7 giorni di agonia in ospedale e con il 60% del corpo ustionato. Leonardo è morto all’età di 20 anni, e l’incidente è avvenuto nella notte di Halloween.
Il suo appartamento, quello che condivideva insieme ad altri suoi coinquilini, è stato oggetto di una esplosione proprio il 31 ottobre scorso.
Un’esplosione ed una casa che va completamente distrutta. È successo lo scorso 31 ottobre, notte di Halloween in provincia di Imperia, precisamente a Molini di Triora. Paura, spavento, distruzione, ma anche una vittima di soli 20 anni. il suo nome era Leonardo ed è morto dopo 7 giorni di agonia.
La giovane vita di Leonardo si è spenta questa mattina, alle ore 4 all’ospedale di Villa Scassi, a Genova. Non ha resistito il suo corpo, ustionato su circa il 60% della superficie. I ragazzi che convivevano con lui sono rimasti tutti feriti in quell’esplosione, ma lui era il più grave. E questa mattina si è spento.
Quella notte, forse a causa di una fuga di gas, un’esplosione ha completamente distrutto la loro casa. I ragazzi sono stati tutti ricoverati, ma Leonardo era quello che versava in condizioni più gravi degli altri, avendo il 60% del suo corpo ricoperto di ustioni. Con la sua morte, la Procura di Imperia ha deciso di aprire un’indagine, con relativo fascicolo, per disastro colposo.
Leonardo è stato ricoverato subito al centro grandi ustionati e le sue condizioni, sin da subito, sono state considerate dai medici come gravissime. I quattro amici che erano con lui in casa al momento dell’esplosione sono rimasti feriti, ma non in modo grave come Leonardo che, questa mattina, non ce l’ha fatta.
I tentativi dei medici di salvarlo, effettuati sino a questa mattina, sono stati vani. Il cuore di Leonardo ha cessato di battere. La notizia della morte del giovane è stata data direttamente dal sindaco del paese dove Leonardo viveva. Nel suo messaggio di cordoglio, il primo cittadino ha rimarcato come la morte di un ragazzo così giovane “lasci un senso di ingiustizia e rabbia che non trova pace”.
Sempre nel suo messaggio, il sindaco di Riva Ligure (questo il nome del paese dove Leonardo viveva) si sente vicino, lui e tutta la sua comunità, al dolore della famiglia di Leonardo, ma anche alle famiglie degli altri quattro suoi amici rimasti feriti.
Ma cosa è successo, effettivamente, la sera del 31 ottobre scorso in quella casa? Dalle prime indagini e dai primi accertamenti effettuati, si pensa che all’origine dell’esplosione ci sia stata proprio una fuga di gas. Le persone rimaste ferite nell’esplosione sono tutti ragazzi di età compresa fra i 19 e i 20 anni e sono stati, anche loro come Leonardo, ricoverati nello stesso nosocomio del ragazzo deceduto e sono, anche loro, in prognosi riservata.
Uno di loro è ancora in sala di rianimazione mentre i restanti tre sono stati stubati e riescono a respirare autonomamente. Leonardo, invece, non ce l’ha fatta ed è morto questa mattina.
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