Una mummia che guida lo yacht alla deriva: non è una scena di un film horror ma la macabra scoperta svolta da un giovane 23enne al largo di Barobo, nella Provincia di Surigao del Sur, nella Regione di Caraga nelle Filippine. Mentre stavano pescando insieme ad altre persone, Christopher Rivas, ha visto l’imbarcazione e ha deciso di salire a bordo, trovando quindi il corpo mummificato di un uomo. Il mistero di fa denso, dato che l’ambasciata tedesca a Manila ha raggiunto alcuni familiari dell’uomo in Europa, mentre il portavoce della polizia locale, Goldie Lou Siega, ha dichiarato chiaramente di non essere in possesso di alcuna prova di altre persone a bordo. Inoltre nessuna arma è stata trovata sull’imbarcazione.
Secondo quanto ricostruito finora, il corpo mummificato trovato sullo yacht appartiene a uno skipper tedesco scomparso nel 2009, il 59enne, Manfred Fritz Bajorat, che tutti sapevano in giro per i mari del mondo, impegnato in un’avventura in solitaria. ”Era un velista molto esperto, non credo che avrebbe navigato in una tempesta e penso anche che l’albero si sia rotto dopo che Manfred era già morto”, ha commentato un velista navigatore esperto che avrebbe incontrato il tedesco nel 2009.
La polizia del posto ha diffuso in rete le foto spiegando infatti che l’albero maestro dello yacht di 40 piedi dal nome di “Sayo” era distrutto e gran parte della cabina era sott’acqua. Il cadavere dell’uomo mummificato è stato trovato ”seduto” nella sala radio, e solo dai documenti si è riusciti a risalire all’identità dello skipper, ma al momento restano sconosciute le cause della sua morte.
A preservare il corpo di Fritz fino a ridurlo alla mummificazione, secondo la polizia di Barobo sarebbero stati i venti salmastri e le alte temperature del luogo. Difficile però dire da quanto tempo Fritz sia deceduto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti tedeschi, nel 2008 il tedesco si era separato dalla moglie che poi è morta di cancro, ma le sue tracce scompaiono dal 2009 in poi.