Il presidente del servizio meteo nazionale e il suo vice sono stati licenziati, in Ungheria, dopo aver sbagliato le previsioni del tempo.
Sabato 20 agosto sarebbero dovuti esplodere dei fuochi d’artificio a Budapest, ma lo spettacolo è stato posticipato per dei temporali, che alla fine, non si sono mai verificati. Il presidente del servizio meteo nazionale in Ungheria, che aveva sbagliato tali previsioni, è stato licenziato insieme al suo vice.
In Ungheria lo scorso 20 agosto si è festeggiata la festa nazionale. Una Budapest illuminata del tricolore, la città in festa, nella ricorrenza di Santo Stefano – primo Re cristiano – e della fondazione dello stato.
Ma proprio durante i festeggiamenti avrebbe dovuto svolgersi un gioco di fuochi d’artificio, annullato all’ultimo momento per condizioni climatiche instabili. A consigliare il rinvio è stato il servizio meteorologico nazionale, capeggiato da Kornelia Radics la presidente, e il suo vice Gyula Horvath.
Sotto consiglio dei due specialisti, dunque i festeggiamenti sono stati rinviati di una settimana, ma i temporali non si sono mai palesati. Per questo errore, ritenuti madornale, il Governo ha deciso di licenziare entrambi.
E’ stato il ministro per la tecnologia Lazlo Palkovics a sollevare dagli incarichi il presiedete e il vicepresidente. L’azione è stata svolta senza fornire alcuna spiegazione, come si apprende dai media locali, mentre la notizia è stata divulgata proprio mentre il Governo veniva inondato di critiche.
Critiche, secondo quanto riportato dall’emittente BBC, insistenti, visto che la decisione del rinvio era arrivata appena sette ore prima dell’orario fissato per l’inizio dell’evento.
Lungo le sponde del Danubio erano già arrivate migliaia di persone, per assistere alloshow. Per il 20 agosto erano infatti previsti più di 40 mila fuochi d’artificio, già pronti per essere esplosi. A nulla però sono bastate le scuse da parte del servizio meteo, arrivate ufficialmente tramite i canali Facebook.
Il servizio meteorologico ha provato a giustificarsi, tramite un comunicato via social.
Secondo la spiegazione degli esperti, dal punto di vista climatico si è poi verificato la scenario meno probabile di quelli tenuti in considerazione, e che ovviamente non c’è certezza quando si parla di previsioni meteo.
Ma tale spiegazione però non ha fatto breccia tra i cittadini, rimasti polemici per l’annullamento, e nelle decisioni del minestro, che ha immediatamente licenziato i due vertici del servizio di stato.
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