A mano a mano, tutti i Paesi dell’Unione Europea e non solo, stanno adeguando i propri ordinamenti giuridici all’introduzione delle unioni civili fra persone dello stesso sesso. A pensare a questa svolta è anche l’Ucraina.
Nonostante sia un fronte di guerra, il presidente Zelensky valuta di introdurle anche nel suo Paese.
Unioni civili: anche l’Ucraina potrebbe adottarle
La guerra continua a distruggere e, a combattere, sono sempre sia la Russia che l’Ucraina. Ma si può andare anche oltre la guerra e pensare a qualcosa che possa migliorare e far andare avanti il proprio Paese, nonostante sia un fronte di guerra.
E questo lo sa bene il presidente ucraino Zelensky il quale ha deciso di dare risposta ad una petizione popolare, fattasi online, circa l’introduzione delle unioni civili fra persone dello stesso sesso anche in Ucraina.
Una petizione, partita sul web lo scorso mese di giugno e che, nel giro di poco meno di 30 giorni, ha visto la firma già di quasi 30mila persone. Un qualcosa che non può essere ignorato dal presidente ucraino e che, per questo, è pronto a valutarne la loro legalizzazione anche nel suo Paese.
Zelensky è pronto a valutare di introdurre le unioni civili, non a modificare, come dice la Costituzione del Paese, il matrimonio fra uomo e donna. Una specifica che si è resa necessaria poiché, da quando il Paese è in guerra con la Russia e vive sotto una sorta di “legge di guerra”, la sua carta Costituzionale non può esser modificata al momento.
La notizia di questa possibile valutazione da parte di Zelensky è stata data dal quotidiano New York Times. Un segno, come ha commentato il presidente ucraino, che anche l’Ucraina è un Paese moderno e che, come gli altri, mostra i suoi valori democratici, dando e assicurando gli stessi diritti a tutti, anche introducendo le unioni civili.
Una petizione partita online: ecco le motivazioni
Ma da dove è partita questa richiesta? La petizione popolare online è nata, anche, in seguito alla morte di alcuni soldati LGBTQ in campo. Questo lo si è venuto a sapere sulla base di un’ordinanza del Ministero della Difesa ucraino il quale ha obbligato le famiglie o eventuali coniugi a dichiarare la morte in battaglia di un qualsiasi loro congiunto.
Ma c’è di più: in Ucraina, le coppie omosessuali, se uno dei due è, ad esempio, ricoverato in ospedale, l’altro non ha diritto di fargli visita, non gli è permesso. Come non gli è permesso di prendersi cura di eventuali suoi figli e, anche, della sua casa in caso di sua assenza.
Da qui la necessità della petizione e, anche, la valutazione di Zelensky di adeguare il suo Paese all’accettazione delle unioni civili di persone dello stesso sesso.