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Curiosità

Unisci due forchette: si trasformano in un oggetto utile

Non immaginerai mai cosa può accadere se unisci due forchette, si trasformano in un oggetto davvero utilissimo. Ecco cos’è.

Unire due forchette – Nanopress.it

Gli oggetti di uso quotidiano vengono comunemente utilizzati per il loro uso “standard”, cioè quello per cui sono stati creati, ed è giusto così. A volte, però, in situazioni d’emergenza usare un po’ d’ingegno ci permette di sfruttare questi oggetti in modo diverso e astuto, risolvendo piccoli problemi fastidiosi. Questo è proprio quello che può accadere con una semplice forchetta, anzi con due. Come? Unisci due forchette e scopri la magia.

Unisci due forchette e recupera i tuoi toast

Il trucco delle due forchette può tornare utile in diversi contesti, principalmente in cucina. Facciamo un esempio: avete inserito due buonissime fette di pane fresco nel tostapane e state aspettando che sia pronto.

Ad un certo punto, il tostapane trilla: il toast è pronto. Vi guardate intorno alla ricerca di una pinza per estrarre il pane dall’elettrodomestico, ma proprio non la trovate. Che fare per evitare che il pane si bruci e il vostro toast vada in fumo?

Unisci due forchette – Nanopress.it

Semplice: vi basterà prendere due forchette e unirle con un semplice elastico stretto sulla parte anteriore, quella che usiamo per portare il cibo alla bocca. In questo modo, avrete creato delle originalissime pinze fai da te, e la colazione sarà salva!

Altri trucchi con le forchette: appendere un quadro

Quello della pinza amatoriale non è l’unico trucco realizzabile con le forchette. Questi utensili, infatti, si prestano davvero a tantissimi scopi utili. Tra questi, con una forchetta possiamo addirittura appendere un quadro al muro facendo in modo che sia dritto. Come? Tutto ciò di cui hai bisogno sono un chiodo, una forchetta e un martello. E ovviamente, il tuo quadro.

Reperiti i materiali necessari, che tutti abbiamo sicuramente in casa, dobbiamo identificare la zona in cui vogliamo appendere il quadro. Fatto questo, possiamo inserire il chiodo nel muro, aiutandoci con il martello.

Adesso entra in gioco la nostra forchetta: per appendere il quadro in modo che sia dritto, dobbiamo appoggiare le fessure della forchetta proprio sul chiodo, ad incastro. Attenzione, però: la forchetta deve trovarsi a testa in giù, con il manico rivolto verso l’alto.

Forchette per appendere quadro – Nanopress.it

Una volta posizionata correttamente, possiamo applicare una leggera pressione in modo da incastrarla per bene sul chiodo. Dopodiché, possiamo prendere il quadro che desideriamo appendere. Con delicatezza, facciamo in modo che il filo della cornice scorra all’interno delle fessure della forchetta.

Controlliamo ora che il filo del telaio si trovi ben saldo sul chiodo, e poi rimuoviamo la forchetta estraendola. In questo modo, avremo appeso il nostro quadro in poche e semplici mosse, ma soprattutto facendo in modo che sia dritto.

Curiosità sulla forchetta

Come abbiamo visto, la forchetta è un oggetto utile, e non solo a tavola. Ma vi siete mai chiesti dov’è nata e quando? Ebbene, già a partire dall’epoca romana, le famiglie benestanti utilizzavano a tavola la cosiddetta “lingula”. Si trattava di uno spillo dotato di due punte, e i nobili lo utilizzavano per “spillare” il cibo in modo da tenerlo fermo mentre i servi lo tagliavano.

Dobbiamo però ringraziare i bizantini per la nostra amata forchetta: a quanto pare, ad Istanbul ne si utilizzava un’antenata già nel X secolo. Fatto interessante, sembrerebbe che sia stata proprio una principessa Bizantina, Maria Argyropoulaina, a portare la forchetta in Italia nel 1004.

Storia della forchetta – Nanopress.it

La donzella diciasettenne sposò infatti il figlio del Doge veneziano, Giovanni Orseolo. Durante la festa, gli invitati veneziani, abituati a mangiare con le mani, rimasero stupiti quando la sposa prese da un astuccio una forchetta dorata, che utilizzò per mangiare senza sporcarsi.

Purtroppo, la Chiesa non accolse positivamente questa nuova invenzione, che venne etichettata come simbolo del diavolo e qualcosa di peccaminoso. Non si tratta comunque dell’unica invenzione che dovette subire un iniziale periodo di repressione, perché la stessa cosa accade, pensate, anche con gli assorbenti.

E così, per altri 5 secoli in Italia si continuò a mangiare con le mani, fino al 1500, quando la forchetta fece la sua prima timida ricomparsa a tavola. E nel 1700, infine, a Napoli nacque la prima forchetta identica a quella odierna, con 4 rebbi, ideata indovinate perché? Si, per mangiare più facilmente gli spaghetti!

Asia Paparella

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