Tutti gli studenti vogliono sapere quali sono le università che fanno guadagnare di più dopo aver conseguito la laurea. Studiare diventa sempre più un investimento per il futuro, e aprirsi la strada alle conoscenze di un settore specifico può essere utile per avere successo. Ma quale facoltà scegliere per diventare ricchi?
Se l’obiettivo è quello di lavorare nei Paesi altamente sviluppati, studiare informatica o ingegneria è la chiave per intraprendere una lunga carriera lavorativa. E a poco importerebbe l’aver frequentato un Ateneo prestigioso e rinomato. Per capire quali università fanno guadagnare di più, una società di ricerca americana citata dall’Economist, la PayScale, ha infatti confrontato le spese totali di un universitario con uno stipendio ventennale. Il risultato è che i maggiori guadagni non dipendono dal prestigio delle scuole, ma dalla specifica facoltà, dal corso di studi svolto.
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Considerate le spese medie di un universitario (fino alla laurea) al netto di eventuali borse di studio, gli studenti di ingegneria e scienze informatiche guadagnano più di tutti: in 20 anni il rendimento del loro titolo è pari al 12% dell’investimento. Gli ingegneri inoltre, si legge ancora nella ricerca americana, sono quelli che meno dipendono dal prestigio della loro scuola. Remunerative si sono rivelate anche le facoltà di economia (la resa è dell’8,7% annuo), mentre scegliendo facoltà umanistiche, escluse poche eccezioni, è quasi certo un guadagno inferiore rispetto all’investimento iniziale.
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In Italia, la Bocconi è al primo posto (dati JobPricing) come l’ateneo che rende di più a coloro che scelgono di frequentarlo. La retribuzione media nella fascia di età 25-34 anni è di 34.914 euro (+0,9% rispetto a una media italiana di 28.869 euro) e il tempo calcolato per ripagare l’investimento si aggira sui 12,4 per i residenti, e 13,4 anni per gli studenti fuori sede. Ma con l’avanzamento della carriera e l’occupazione di posizioni dirigenziali gli stipendi percepiti aumentano, e nella fascia dai 45 ai 54 anni si può arrivare anche a una retribuzione di 66.270 euro.