[didascalia fornitore=”altro”]FOTO di kamomeen/Shutterstock.com[/didascalia]
Un gruppo di liceali ha posticipato la cena di fine anno per permettere di partecipare anche ad un compagno musulmano che rispetta il Ramadan. Questa bella storia di rispetto e integrazione fra cristiani e musulmani viene da Torino e vede protagonisti i ragazzi della 3A del liceo scientifico Einstein.
Oppure, forse, per una volta la religione non c’entra nulla e i ragazzi semplicemente non volevano fare a meno di uno di loro. Il 17enne Reda Herradi è il primo di tre fratelli nati in Italia da genitori marocchini. Ha iniziato a rispettare il digiuno rituale a 14 anni, anche se ammette di farlo in maniera rigorosa dall’anno scorso.
“Mi ha fatto davvero piacere quest’attenzione”, ha dichiarato Reda. “Non avevo chiesto nulla. Mi hanno domandato a che ora fosse il tramonto e hanno prenotato più tardi. Così sono potuto andare anche io. Non lo avrei mai immaginato”.
Così al ristorante Tabisca di Torino la cena dei ragazzi della 3A è iniziata quando tutte le altre cene di classe erano già arrivate al brindisi.
I ragazzi si stupiscono dell’attenzione che stanno ricevendo in queste ore: “Non capiamo questo stupore. Siamo una classe e volevamo semplicemente esserci tutti”.
Il dirigente scolastico Marco Chiauzza conferma: “Per i ragazzi avere come compagno di banco uno studente musulmano o una ragazza straniera è la quotidianità e nessuno lo nota. Tra di loro sono semplicemente compagni”.
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