La brutale quanto tragica morte della giovane Giulia Tramontano e del bambino che portava in grembo ha letteralmente sconvolto l’Italia intera. Tanto che, da ogni dove e in ogni luogo, il pensiero ed il ricordo è volato alla giovane mamma.
Anche allo stadio “Maradona” di Napoli, durante la festa scudetto, è comparso uno striscione per ricordare Giulia ed il suo bambino.
Giulia Tramontano, un ricordo da tutta Italia
Aveva solo 29 anni e la furia omicida di un uomo, pazzo, che voleva liberarsi di lei, l’ha travolta uccidendola, sia lei che il piccolo che portava in grembo che sarebbe nato di lì a qualche mese. La triste storia di Giulia Tramontano ha scosso l’Italia intera e in ogni luogo, anche in tv, tutti hanno avuto un pensiero per questa giovane donna e mamma uccisa in un modo barbaro.
Ieri sera, nel pieno della festa scudetto del Napoli, allo stadio “Maradona”, anche i tifosi hanno voluto ricordare Giulia con uno striscione con su scritto “Rip Giulia”. La ragazza, infatti, era originaria di Sant’Antimo, in provincia di Napoli e, per questo motivo, i tifosi e tutta la città hanno sentito ancora più vicina, quasi come una coltellata al cuore, la morte della giovane.
Non solo Napoli ricorda Giulia. Ieri anche la sua Sant’Antimo l’ha ricordata, nella chiesa della cittadina, e anche la conduttrice Mara Venier, all’interno di una striscia della sua “Domenica In”, ha avuto un pensiero per la giovane mamma uccisa.
Lo striscione allo stadio di Napoli e la scultura di sabbia in Sardegna
Ma il ricordo di Giulia, come dicevamo, ha toccato il cuore di tutta Italia. Nel Nord della Sardegna, su una spiaggia di Platamona, ne è nata una scultura di sabbia per ricordare Giulia ed il suo bambino. Un ritratto delicato a Giulia in un abbraccio al bimbo che ha in grembo, realizzato dallo scultore nuorese, Nicola Urru.
Lo stesso artista ha deciso, anche, di dare un commento ed una spiegazione al perché della sua opera e lo ha fatto attraverso un post sui social: “#LoSapevamoTutte una violenza così precisamente riconoscibile e così odiosamente ricorrente che si innesta in mente e corpi di tutte le donne, e le abita” – ha scritto.
Anche l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, nella conferenza stampa del prepartita di Ieri fra la sua squadra e la Sampdoria, ha rivolto parole commoventi alla giovane Giulia: “Gli uomini che uccidono una donna confessano la loro vigliaccheria. Con la malvagità ha cancellato una storia che meritava di essere vissuta. Giulia era tifosa del Napoli e vogliamo immaginare la mamma e il figlio andare al Maradona, saranno con noi allo stadio”.
Quasi un’unione piena e completa con il pensiero che, poi, i tifosi della sua squadra, hanno realizzato con lo striscione apposto allo stadio, proprio per Giulia.
“Coloro che pensano di risolvere le relazioni con la violenza sono perdenti che non hanno futuro” – ha concluso il mister azzurro.