Esiste una precisa ricetta della longevità: ci sono dei fattori che determinano il modo in cui invecchiamo e non possono essere trascurati. Uno studio recente ha finalmente rivelato nello specifico quali sono.
Alcuni ricercatori del Politecnico federale di Losanna hanno scoperto qual è la ricetta della longevità. La realtà è forse diversa da quello che ci si potrebbe aspettare.
Esiste una ricetta per invecchiare in salute? Certo che sì, ma gli ingredienti sono tantissimi, quindi non è facile da riproporre. Tra questi ovviamente troviamo anche il sesso: per quanto si cerchi di fare ombra sulle differenze di genere, dobbiamo precisare che geneticamente ci sono eccome e non possiamo trascurarle.
Di recente, infatti, uno studio condotto da un gruppo internazionale guidato da Maroun Bou Sleiman del Politecnico federale di Losanna e pubblicato sulla rivista Science, ha cercato di scovare proprio quale sia la vera ricetta della longevità. Per farlo, si è servita di una sperimentazione condotta sui topi.
Più di 3.000 esemplari sono stati presi in esame, tutti diversi tra loro da un punto di vista genetico. Quello che è emerso, non è poi tanto sorprendente quanto può sembrare: sono diversi i geni responsabili del nostro invecchiamento e, nello specifico, di come invecchiamo.
Questo processo infatti è stato definito da Giuseppe Novelli, genetista dell’Università di Roma Tor Vergata proprio “multifattoriale”, proprio perché dipende da molteplici fattori, tra cui appunto sesso ed età.
Perché gli studiosi hanno preso in esame i topi? Per cercare di comprendere il peso genetico di esemplari non consanguinei.
Cosa è emerso? Che a determinare la longevità di un mammifero sono anche fattori esterni, non sono interni. Ad esempio, alcuni fattori chimici – come i farmaci presi durante l’intera vita – oppure fisici – come le radiazioni prese – possono incidere sul modo in cui una persona invecchia.
Un altro ingrediente della ricetta della longevità è anche ad esempio il peso corporeo: la dieta gioca un ruolo fondamentale e non possiamo trascurarlo. Ma questo è evidente anche da piccole cose: quando seguiamo un regime alimentare sano, equilibrato, assumiamo determinati alimenti, vediamo subito che la nostra pelle diventa immediatamente compatta, luminosa, levigata.
Ovviamente in questo caso parliamo di un tipo di interazione diversa, ma capire che la nostra alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel modo in cui invecchiamo è importantissimo. Nello specifico, anche quello che mangiamo da piccoli può determinare un modo diverso di invecchiare, come ha dimostrato questo studio.
Tra l’altro finalmente potrebbe essere emerso anche il motivo per cui le donne vivono più degli uomini. In loro, infatti, i geni dell’interferone sono più attivi: questi sono responsabili dell’immunità innata, quindi potrebbero spiegare perché le donne sono più longeve.
Questo tra l’altro ha anche un nesso con il Covid: gli uomini negli anni hanno sviluppato sintomi più seri rispetto alla loro controparte femminile e probabilmente questo è dovuto proprio a questi geni.
Ovviamente per capire se effettivamente quello che è stato rilevato nei topi vale anche per gli essere umani saranno necessarie nuove sperimentazioni, soprattutto alla luce del fatto che anche i fattori socioculturali possono incidere e non poco sul nostro genoma.
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