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Categories: Tecnologia

Uomo chiede di sposare il proprio Macbook

C’è gente fissata con il proprio smartphone tanto che ne ha cura maniacale quasi come gli appassionati di automobili modificate, che se potessero darebbero la propria salute in cambio di quella del cellulare/vettura stessi. E poi c’è Chris Sevier che ha chiesto ufficialmente di poter sposare il proprio Macbook Pro. Ha avanzato la propria richiesta allo stato di residenza, la Florida, e poi a quello dello Utah: si è recato dall’altra parte del continente per un motivo ben specifico: “Esigo gli stessi diritti degli omosessuali perché il mio notebook è il mio oggetto del desiderio”. Ma che diavolo sta dicendo? Molto semplice, il 37enne ha letteralmente perso la testa per il prodotto Apple, tanto da aver perso la moglie, il lavoro e gli amici. Tutto è nato quando ha scoperto che online è possibile visualizzare tonnellate di contenuti per adulti gratis.

Sì, avete letto bene: un uomo vuole sposare il proprio Macbook e lo vuole fare perché è diventato il suo compagno inseparabile, tanto da provare qualcosa di simile all’amore. “Perché i gay possono sposarsi e io non posso farlo con l’oggetto del mio desiderio?”, ha chiesto candidamente il buon Chris, che sta provando davvero tutte le possibili vie per raggiungere il proprio obiettivo. Una storia grottesca, della quale ridere per non piangere eppure lui la sta prendendo maledettamente sul serio. Come è nata questa relazione malsana?

Mister Sevier aveva acquistato il portatile poco tempo fa per la produzione di contenuti musicali oltre che per navigare online. Poi, probabilmente una notte un po’ annoiato e solo, ha avuto un barlume: “Chissà se ci sono contenuti a luci rosse su questa meraviglia chiamata Internet?”. Così deve aver digitato qualche parola chiave su Google e… bum, gli si è aperto un mondo fatto di milioni di video per tutti i gusti, di tutte le forme, colori e preferenze, anche quelle più esigenti. Lui accusa: “La colpa di tutto è di Apple perché mi ha venduto un prodotto che era completamente privo di qualsivoglia filtro che mi proteggesse da questi contenuti“.

E, tanto per spiegare le cose per bene, ha redatto un documento di 50 pagine dove spiega tutto, sin nei minimi dettagli. D’altra parte è un ex-avvocato. Già, ex perché per questa sua passione incontrollata ha perso tutto compreso il matrimonio. Ma tutto si risolverà come deve risolversi ossia con una bolla di sapone che esplode senza fare troppo rumore: la corte della Florida ha già archiviato il caso per “argomenti poco convincenti”, lo stesso accadrà anche in Utah, ma il povero Chris potrà consolarsi con il suo amato Mac e gli sconfinati campi di divertimento digitale che ogni sera gli riserva.

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

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