Negli Stati Uniti un uomo è stato ricoverato perché affetto da epatite acuta causata dall’aver bevuto troppi energy drink. A renderne notizia sono stati gli esperti dell’Università della Florida, che hanno lanciato l’allarme sugli effetti gravi riscontrati nel fegato di un uomo che aveva consumato 4-5 energy drink al giorno per 3 settimane. Il paziente è un muratore di 50 anni, che è incorso in una forma di anoressia e in dolori addominali, oltre che in altri sintomi, come nausea e vomito.
Inizialmente si è pensato che queste manifestazioni sintomatologiche fossero dovute all’influenza. Poi, in seguito allo sviluppo di un’itterizia diffusa, l’uomo si è recato in ospedale. Qui gli è stata praticata una biopsia al fegato, che ha riscontrato l’epatite acuta. Secondo i medici la patologia si è sviluppata per l’eccesso di niacina. L’uomo, infatti, aveva assunto circa 200 milligrammi di questa sostanza quotidianamente. Gli esperti hanno sottolineato che ogni lattina contiene 40 grammi di niacina, il doppio della dose giornaliera raccomandata.
Si calcola che negli Stati Uniti circa il 50% dei danni gravi riportati al fegato siano dovuti proprio ai supplementi che si inseriscono nella dieta, come queste bevande. Gli esperti sottolineano come sia importante che i consumatori divengano consapevoli dei potenziali rischi legati agli ingredienti contenuti negli energy drink. Per le quantità di certe sostanze utilizzate nella preparazione di queste bibite, si corre il rischio di tossicità. Eppure il mercato degli energy drink si sta espandendo in modo diffuso, per cui c’è necessità di una maggiore attenzione.