Uomo ritrovato nella foresta dopo 5 anni dalla sua scomparsa: è la storia di Aton Pilipa, che dal 2012, quando di lui si erano perse le tracce, ha attraversato il Continente americano, da un capo all’altro, a piedi nudi per la quasi totalità del viaggio.
Toronto man, #missing for 5 years, found wandering in Brazil https://t.co/MzMDfFvABL #AntonPilipa #found #goodnews pic.twitter.com/4aX3j1Se6J
— Roberta Westwood (@citytravelbug) 8 febbraio 2017
Nel 2012, Anton Pilipa era stato dato per scomparso: nessuno a Vancouver, in Canada dove viveva, sapeva dove fosse finito. L’ultima volta era stato avvistato a Scarborough. Ora, dopo 5 anni di silenzio, è stato ritrovato nel cuore della foresta amazzonica brasiliana.
Ha percorso 10mila chilometri, facendo l’autostop, o nascondendosi nei camion, ma sempre rigorosamente scalzo. A riportare la lieta notizia del ritrovamento del 39enne canadese è stato il network canadese CBC.
Il merito va tutto alla polizia brasiliana, in particolare a un’agente donna con la cittadinanza canadese, oltre che brasiliana, la prima ad aver individuato l’uomo. Nel corso delle ricerche, a un certo punto si è imbattuta in una specie di sacco della spazzatura, si è avvicinata, per poi scoprire che si trattava inaspettatamente di un uomo. Quell’uomo era proprio Aton: non aveva nulla con sé, nessun documento ed era in condizioni precarie. Subito dopo infatti, è stato ricoverato nell’ospedale di Manaus, dove hanno riscontrato che era in un buono stato di salute.
Il fratello Stefan ha raccontato che tutti quelli che lo conoscevano, dal giorno della scomparsa, hanno cercato Aton ovunque, ma senza mai trovare nemmeno un indizio. Prima di sparire nel nulla, aveva lavorato nelle ong, ‘era molto generoso nei confronti degli altri’, racconta il fratello, tuttavia ultimamente i familiari avevano intuito che avesse un qualche disturbo mentale.
Non appena Stefan ha avuto la notizia del ritrovamento del fratello, si è subito precipitato in Brasile: ‘Ero scioccato, mi ero convinto che fosse morto’. E invece il destino gliel’ha restituito.
‘Avevo solo una borsa con me ma me l’hanno rubata quasi subito’, ha raccontato Aton, dopo essere stato dimesso dall’ospedale: ‘Non mi sono mai sentito solo. Ho incontrato tante persone cattive ma anche chi mi ha aiutato. Ho pensato molto, in questi anni passati dormendo all’aperto. Vivere è davvero semplice, non hai bisogno di molte cose in realtà’.