Uomo ucciso nella notte a Pachino

Un omicidio ha sconvolto la comunità di Siracusa, dove nella notte è stato accoltellato a morte un cittadino straniero.

carabinieri pattuglia
Pattuglia dei carabinieri – Nanopress.it

Secondo le prime informazioni trapelate, l’aggressore lo ha colpito al torace con diversi fendenti. La vittima risiedeva da anni in una zona molto centrale della città e a dare l’allarme sono stati alcuni residenti di via Garibaldi, la strada in cui si sono verificati i fatti.

Omicidio a Siracusa

Nel comune di Pachino, in provincia di Siracusa, un uomo di origini straniere è stato ucciso nella notte con una dinamica ancora in corso di accertamento e un movente da ricostruire, così come gli ultimi istanti della vittima. Secondo le prime informazioni rese note dalla stampa locale, qualcuno lo ha aggredito con un coltello, colpendolo diverse volte al torace, per poi darsi alla fuga mentre l’uomo moriva in strada, accasciandosi a terra.

Subito sul posto sono giunti i carabinieri di zona e il personale medico che però ha solo potuto constatare il decesso dell’uomo. L’extracomunitario 30enne era già deceduto al loro arrivo per la gravità dei fendenti, così profondi da far pensare a una precedente lite o comunque a un movente molto grave per agire in questo modo brutale a abbandonarlo in strada come un sacco della spazzatura.

Forse il suoi killer sapeva di essere stato visto e così si è dato alla fuga, tuttavia sebbene ci fossero testimoni, non è stato possibile capire chi fosse l’omicida perché era molto buio e con scarsa illuminazione, inoltre era ben coperto in volto per non farsi riconoscere. Non è stata trovata l’arma del delitto perché probabilmente ancora l’ha con sé.

Le ricerche

La vittima risiedeva nel centro per extracomunitari situato nel Siracusano, però l’aggressione ha avuto luogo in una zona centrale della città siciliana, nei pressi di piazza Colonna.

Arrivati sul posto, gli agenti hanno circoscritto l’area e avviato con l’aiuto della Scientifica i rilievi di rito dopo aver disposto il trasporto del cadavere presso il medico legale e probabilmente sarà disposta l’autopsia da parte dell’autorità giudiziaria. La causa della morte però risulta chiara, al contrario dei motivi che hanno portato a questo tragico epilogo.

Polizia Scientifica
Polizia Scientifica – Nanopress.it

Oltre a parlare con alcuni residenti di zona che sono stati ascoltati in queste ore, a partire proprio da quelli che abitano in via Garibaldi, teatro del crimine, gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. Risultano esserci diversi impianti e forse qualcuno ha ripreso dettagli utili ai fini delle indagini, circa l’identità dell’assassino che ancora è a piede libero e circa gli attimi precedenti all’aggressione.

Sul corpo del nordafricano sono state riscontrate diverse ferite da arma da taglio, non sappiamo altro al momento e le indagini sono appena all’inizio, per ricostruire i momenti precedenti ma anche successivi all’aggressione, nel tentativo di capire dove sia fuggito il colpevole.

L’omicidio avvenuto questa notte a Pachino arriva pochi giorni dopo un altro gravissimo episodio nello stesso comune siciliano. Nel weekend infatti un 20enne è rimasto ferito in un agguato a colpi di arma da fuoco. Secondo la ricostruzione un proiettile lo ha colpito all’inguine e dei passanti sono accorsi in suo aiuto portandolo in ospedale.

Forze dell'ordine
Forze dell’ordine – Nanopress.it

Ciò è avvenuto in contrada Tre Colli, un rione che purtroppo ha la triste nomea di essere un luogo legato al traffico di droga e a tanti episodio analoghi, molti dei quali sono forse regolamenti di conti. Il ragazzo si è salvato ma rimane in osservazione nel reparto ortopedia dell’ospedale Avola, a Noto, dove è ricoverato d’urgenza ma non in pericolo di vita. Anche in questo caso i carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’autore dell’aggressione, di cui ancora non si hanno tracce. Ad occuparsene è la stessa compagnia che ha in carico il caso di Pachino, ovvero quella cittadina, in collaborazione con quella di Noto.

In entrambe le aggressioni non si esclude alcuna pista.

 

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