Dopo aver denunciato presunti brogli elettorali e aver ostacolato l’insediamento del presidente eletto Joe Biden, il presidente uscente Donald Trump torna in campo con una promessa: “Ci vediamo tra 4 anni“. Lo avrebbe affermato nel corso di una festa natalizia alla Casa Bianca, davanti ai membri del partito repubblicano, con evidente allusione alle prossime elezioni presidenziali, previste per il 2024.
Le elezioni del 2024
Per la prima volta, Donald Trump palesa la sua intenzione di ricandidarsi nel 2024. “Sono stati quattro anni meravigliosi. Stiamo tentando di farne altri quattro, altrimenti ci vedremo tra quattro anni“, ha detto Trump a una ai membri del partito repubblicano durante la tradizionale festa di Natale alla Casa Bianca. L’annuncio del presidente è stato accolto da un’esplosione di gioia da parte degli invitati al party, come si vede nel video di cui è entrato in possesso il New York Times.
La grazia preventiva
Sempre secondo il New York Times, il presidente uscente sarebbe al lavoro con i suoi consigliare per decidere se concedere una grazia preventiva ai suoi tre figli, Donald Trump Jr., Eric Trump e Ivanka, e a suo genero Jared Kusher, oltre che al suo avvocato Rudy Giuliani. Donald Trump ha poi minacciato di porre il veto alla legge annuale sulla difesa, a meno che il Congresso non decida di porre fine alla sezione 230, la normativa che garantisce ai giganti del web l’immunità per i contenuti di terzi.
Indagati i figli
Dietro le mosse di Trump, c’è il timore che il dipartimento di giustizia della futura amministrazione Biden si ritorca contro di lui, colpendo familiari e collaboratori. Infatti, se Donald Trump Jr. è stato indagato nel Russiagate per i contatti con i russi incontrati alla Trump Tower, Kushner potrebbe essere indagato per le false informazioni fornite alle autorità federali sui suoi contatti con autorità straniere. Le preoccupazioni del presidente per i figli Eric e Ivanka potrebbero invece essere legate all’inchiesta sulle frodi ed evasioni fiscali della Trump Organization. La grazia presidenziale, tuttavia, non copre i reati statali o locali.