Usa, afroamericano ucciso dalla polizia a Philadelphia: tornano gli scontri

Nella notte si sono verificati violenti scontri a Philadelphia, dopo l’uccisione, avvenuta ieri pomeriggio, di un afroamericano da parte della polizia. Si chiamava Walter Wallace, aveva 27 anni ed era padre di 7 figli. Secondo la ricostruzione riportata dalla Nbc News, Wallace sarebbe stato raggiunto da diversi colpi sparati dagli agenti di polizia, dopo che lui aveva rifiutato di gettare il coltello che aveva in mano. Stando alla testimonianza di un parente, Wallace si trovava a 6 metri di distanza, quando gli agenti di polizia hanno sparato, colpendolo prima al petto e poi a una spalla.

Il video

Una scena non solo raccontata da diversi testimoni, ma anche ripresa in un video che nelle ultime ore sta circolando sui social network. Nel video si vede un uomo, identificato poi come Walter Wallace, mentre cerca di avvicinarsi agli agenti di polizia e viene raggiunto da circa una decina di spari. “Fratello, l’hanno appena ucciso davanti a me“, esclama la voce dell’uomo che sta riprendendo la scena con il cellulare. E ancora: “Non dovete usare così tanti colpi“.

La testimonianza del padre

Il padre di Walter Wallace ha riferito al quotidiano Philadelphia Inquirer che suo figlio stava lottando con problemi di salute mentale ed era in cura. “Perché non hanno usato un taser?” si è chiesto il padre dell’afroamericano ucciso. E ha aggiunto: “Sua madre stava cercando di disinnescare la situazione, dicendo alla polizia che Wallace Jr. era suo figlio“.

Gli scontri

Violenti scontri e proteste sono scoppiati a seguito dell’uccisione di Walter Wallace. Secondo la polizia, il bilancio è di 30 agenti feriti e decine di arresti. I nomi degli agenti che hanno colpito Wallace non sono stati rivelati, ma entrambi indossavano body cameras. In attesa delle indagini, sono stati sospesi. Nel corso delle proteste scoppiate ieri sera, una macchina della polizia è stata data alle fiamme e diversi negozi saccheggiati.

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