Prosegue la guerra tra Russia e Ucraina e arriva al 355esimo giorno. L’ambasciata americana presente sul territorio russo ha fatto un appello ai cittadini che attualmente si trovano sul territorio “Via immediatamente dalla Russia” si teme possibili detenzioni illegali.
Registrato un picco di vittime tra i soldati russi, mentre a Berlino si preparano per l’addestramento dei soldati ucraini per l’utilizzo dei Leopard 2. Secondo quanto riportato dai media della Gran Bretagna, l’Iran avrebbe inviato ai russi droni, barche e aerei. Zelensky decide di aumentare le sanzioni alle industrie nucleari russe.
Siamo giunti al 355esimo giorno di guerra in Ucraina, poche ore fa l’ambasciata americana presente in Russia ha invitato tutti i cittadini americani che si trovano sul territorio, per viaggio di piacere o di lavoro, a lasciare immediatamente il Paese.
Il comunicato è apparso online attraverso i canali ufficiali della sede diplomatica, la motivazione che ha spinto a fare questo annuncio è la paura del possibile rischio di detenzioni illegali per i cittadini americani sul territorio russo.
Non sono però le uniche novità che giungono sulla guerra Russia – Ucraina, secondo quanto annunciato dal capo gruppo Wagner, ossia Ygevgeny Prigozhin, i combattenti della compagnia hanno preso il pieno controllo dell’insediamento presente a Krasha Hora situato a nord di Bakhmut.
Bakhmut è una città strategica ed è l’epicentro dei combattimenti di questi ultimi mesi. Secondo quanto riportato dall’intelligenza britannica, la Russia ha subito nelle ultime due settimane il maggior numero di vittime da quando ha invaso il territorio ucraino.
I stessi media inglesi annunciano inoltre che l’Iran ha fornito negli ultimi giorni droni, barche e aerei alla nazione Russia per sostenerla durante la guerra contro l’Ucraina.
A Berlino invece continuano i preparativi per l’inizio dell’addestramento dell’esercito ucraino all’utilizzo dei Leopard 2, l’addestramento dovrebbe avere inizio dalla prossima settimana.
Il presidente della Polonia, Andrzej Duda, durante un’intervista con Le Figaro, ha espresso il suo parare in merito alla guerra, facendo presente che secondo lui se gli alleati non velocizzeranno l’invio di armi all’esercito ucraino i russi potrebbero vincere la guerra nelle prossime settimane.
Dal panorama italiano invece giunge da Palazzo Chigi il pieno sostegno all’Ucraina e alla Nato nonostante nelle ultime ore le parole di Silvio Berlusconi, rilasciate durante un’intervista ai giornalisti fossero contro l’operato di Zelensky.
Il Leader di Forza Italia aveva infatti affermato che da Premier non avrebbe mai accettato di incontrare il presidente Zelensky dal momento che non ne ha apprezzo il suo comportamento.
Secondo Silvio Berlusconi sarebbe stato sufficiente che Zelensky cessasse gli attacchi contro le repubbliche autonome del Donbass per mettere fine alla guerra, e invece le sue scelte hanno portato ad una strage di soldati e civili, e anche alla devastazione dell’Ucraina.
Una nuova dichiarazione avvenuta, nel consueto discorso serale alla nazione arriva invece dal presidente ucraino Zelensky vede l’approvazione di una richiesta di aumentare e allargare le sanzioni mondiali previste per l’industria nucleare russa, proprio per la guerra in corso.
Ecco le sue parole “C’è un altro passo di sanzioni del nostro stato contro l’industria nucleare dello stato terrorista. Con il mio decreto, ho attuato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale di imporre sanzioni a 200 persone che lavorano per l’industria russa”.
A essere coinvolti dalla sanzione sono 199 russi e un solo ucraino, il vice capo ingegnere della centrale nucleare presente a Zaporizhzhia Yuriy Chernichuk.
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