Il provvedimento sarà efficace dal primo gennaio del 2024. Previste multe di 10mila dollari per le violazioni.
Attesi ricorsi contro la legge del Montana. Potrebbe essere incostituzionale secondo alcuni.
Lo Stato americano del Montana è diventato il primo negli Usa ad aver messo al bando TikTok. Il governatore repubblicano Greg Gianforte ha infatti firmato una legge che proibisce ai negozi virtuali di applicazioni sugli smartphone di avere in vetrina l’app. A partire dal 2024, anno in cui entrerà in vigore il provvedimento, gli utenti non avranno più la possibilità di installare la piattaforma social sui loro dispositivi.
La decisione, che di certo non farà piacere ai molti giovanissimi amanti dei video brevi offerti dal social, è particolarmente significativa in quanto il Montana è il quarto più grande Stato del Paese guidato dal presidente Joe Biden.
La drastica mossa si inserisce in un quadro più ampio di lotta che gli Stati Uniti stanno conducendo nei confronti di TikTok. L’app, di proprietà di una società cinese chiamata ByteDance, è da tempo indiziata di essere in realtà un possibile strumento di propaganda cinese. La circostanza di un ipotetico rischio alla sicurezza nazionale ha messo subito in allarme gli Usa che sono corsi ai ripari.
Infatti, prima della legge del Montana il governo federale e oltre metà degli Stati del Paese avevano vietato l’installazione dell’app sui dispositivi governativi. Il presidente Biden è arrivato anche a minacciare l’imposizione di un divieto su scala nazionale.
La società proprietaria dell’app, dal canto suo, ha respinto ogni accusa sostenendo di non aver mai condiviso i dati con il governo cinese, aggiungendo anche che in caso di richiesta non avrebbe acconsentito a cederli. In un comunicato, inoltre, TikTok ha replicato al Montana affermando che la legge “viola i diritti sanciti nel primo emendamento” e che l’azienda intende “difendere i diritti dei propri utenti dentro e fuori dal Montana”.
La legge sortirà i suoi effetti a partire dal prossimo primo gennaio. Non sarà più possibile scaricare l’app all’interno dello Stato. Inoltre è prevista una multa di 10mila dollari al giorno per ogni volta che all’utente dovesse essere offerta la possibilità di accedere a TikTok. Nel mirino ci sono gli app store e la società cinese, ma non i cittadini.
La piattaforma negli Stati Uniti è molto diffusa. Conta oltre 100 milioni di utenti e fare un monitoraggio efficace non sarà facile per le autorità locali. Secondo molti, la legge servirà come test di prova per valutare se introdurre il divieto su tutto il suolo nazionale, anche in base ai ricorsi che saranno portati avanti in sede di tribunale. Infatti è già stato paventato il rischio che la legge sia stata adottata in violazione della Costituzione e che in ogni caso il provvedimento potrebbe essere facilmente aggirato usando una connessione VPN.
Il governatore del Montana ha anche proibito, sui dispositivi governativi, l’uso di tutte quelle app e social media che raccolgono dati e informazioni personali per conto di entità straniere. Tra questi ci sono WeChat, sempre di proprietà di una società cinese e poi anche Telegram, una app di messaggistica fondata in Russia.
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