Siamo in North Carolina e l’uomo che ieri ha sparato ad una bambina, dopo che il suo pallone da basket era finito nel suo giardino, ha deciso di consegnarsi. Ha 24anni e si chiama Robert Louis Singletary.
A riportare la notizia è la Cnn. L’uomo è attualmente accusato di tentato omicidio e aggressione armata, dovrà presentarsi in tribunale nelle prossime ore. Il padre della bambina è ancora ricoverato in ospedale.
Si è consegnato l’uomo che aveva sparato alla bambina
Ha deciso di consegnarsi l’uomo che nella giornata di ieri ha sparato ad una bambina di sei anni e a suo padre ferendoli gravemente. L’uomo ha aperto il fuoco contro i due dopo che il loro pallone da basket era finito nel suo giardino.
Il suo nome è Robert Louis Singletary, ha 24 anni ed è di origini afroamericane. A riportare la notizia è stata la Cnn. Nelle prossime ore dovrà comparire in tribunale per rispondere alle accuse di tentato omicidio e aggressione armata.
Il padre della bambina attualmente è ancora in ospedale a causa delle ferite causate durante la sparatoria. Robert Louis Singletary è il vicino di casa della bambina, e dopo aver aperto il fuoco era fuggito dalla sua abitazione. L’aggressione è avvenuta in North Carolina.
Secondo quanto riportato dai testimoni l’uomo ha iniziato a sparare contro la bambina e il padre della bambina dopo che il pallone da basket era entrato nel suo cortile.
Jonathan Robertson, vicino di casa ha raccontato gli avvenimenti: “I bambini stavano giocando a basket, una palla è rotolata nel cortile e sono andati a prenderla. Non ci saremmo mai aspettati che qualcuno tirasse fuori una pistola con tutti quei ragazzini”.
Quando Robert Louis Singletary ha iniziato a sparare contro di loro, il padre di una bambina di sei anni si è messo in mezzo per proteggerli ed è a questo punto che l’aggressore ha cominciato a inseguirlo e lo ha ferito colpendolo alle spalle.
Da quanto ha raccontato la moglie dell’uomo, Ashley Hilderbrand, Robert Louis Singletary ha urlato “vi voglio uccidere” guardando suo marito e sua figlia. La nonna della bambina ha invece raccontato che l’uomo ha continuato a sparare fino a che non ha finito i colpi nella sua pistola.
Altre aggressioni in America
Queste ultime settimane sono state molto particolari in America, infatti sono stati diversi i casi di persone che hanno scelto di aprire il fuoco contro “presunte” intrusioni di proprietà.
La scorsa settimana un ragazzo afroamericano di soli 16 anni era rimasto ferito alla testa a causa di un colpo di pistola da parte di un uomo di 84 anni, per aver sbagliato porta a cui suonare.
Nello Stato di New York un altro uomo ha deciso di aprire il fuoco contro un auto entrata per sbaglio nella sua proprietà, in questa occasione è rimasta uccisa una ragazza di 20 anni.
Ed infine in Texas altre due ragazze sono state ferite, due cheerleader che hanno aperto la portiera dell’auto sbagliata al rientro dai loro allenamenti.
In America continuano a susseguirsi episodi e stragi causate dall’utilizzo delle armi, che troppo spesso rimangono facilmente reperibili per tutti.