Un’imboscata ha colpito cinque giovani giocatori di football di Philadelphia: feriti da colpi d’arma da fuoco, uno di loro è morto sul colpo. Ecco la situazione e le notizie che arrivano dalla polizia della città.
Continuano gli episodi di sparatorie negli Stati Uniti: nelle ultime ore è arrivata la notizia di una rissa avvenuta dopo una partita di football, finita in tragedia.
Un imboscata vicino a una scuola è finita molto male, almeno cinque i ragazzi coinvolti, di cui uno purtroppo ha perso la vita. Ecco cosa è successo e quali sono le dinamiche che sono state riscontrate dopo la sparatoria.
Sparatoria a Philadelphia: un adolescente è stato ucciso
Ieri, 27 settembre, nel pomeriggio una tragedia ha colpito la Roxborough High School a Philadelphia, un istituto superiore in cui si stava svolgendo una partita di football.
Le news che arrivano dagli Stati Uniti in queste ore affermano che, intorno alle 16.30, in Pechin Street, sono arrivati due uomini armati che hanno raggiunto i ragazzi che stavano uscendo dal campo di gioco, una volta finita la partita.
I due criminali, a bordo di una Ford Explorer verde chiaro, hanno cominciato a sparare almeno 30 colpi di pistola, colpendo cinque ragazzi, di cui uno purtroppo è morto per le ferite riportate.
I sospetti, secondo la ricostruzione ufficiale, sono poi scappati a piedi dopo aver lanciato i colpi di pistola. Non ci sono al momento descrizioni ufficiali dei sospettati, né un possibile movente al quale aggrapparsi.
Secondo quanto riportato dalla polizia di Philadelphia, prima della sparatoria era scoppiata una lite dopo la partita di football al Roxborough.
Gli studenti colpiti facevano parte della stessa squadra di football, portati d’urgenza all’ospedale più vicino, dopo le ferite d’arma da fuoco riportate.
Panico in tutta la zona, le reazioni delle autorità
La situazione, ovviamente, ha portato il panico in tutta la zona, come riportano alcune testimonianze raccolte dai media statunitensi in queste ore.
Intanto, i funzionari della scuola superiore hanno dichiarato la loro indignazione per questo atto di violenza, in un istituto noto alla comunità come un luogo sicuro per tutti i ragazzi che lo frequentano.
Una violenza armata è inaccettabile, dice il sovrintendente Tony Watlington, un gesto che non aiuta la serenità dei ragazzi e alla sicurezza della comunità.
Questa sparatoria, secondo i dati, porta con sé il 400esimo omicidio in un anno a Philadelphia, che a quanto pare sta riscontrando un aumento della violenza esponenziale.