Negli Stati Uniti un altro school shooting, stavolta in Missouri, alla Central Visual and Performing Arts High School di St Louis: ucciso il killer.
Aveva 20 anni l’assalitore che ha dato via alla sparatoria in un liceo di St. Louis. Morte due vittime insieme al killer ucciso dalla polizia, una ragazza adolescente e una donna adulta. Diversi feriti nello scontro a fuoco sono stati ricoverati in ospedale, l’allarme alle 9:10 ora locale nella mattinata di oggi.
Questa mattina un ventenne armato di fucile a canna lunga si è introdotto nel Central Visual and Performing Arts High School di St Louis, aprendo il fuoco intorno alle 9 (ora locale). Il giovane ha avuto il tempo di uccidere due persone, una ragazza e una donna, mentre tutti gli studenti fuggivano dall’edificio.
Una volta resisi conto di quanto stava accadendo gli studenti hanno velocemente abbandonato la scuola, mentre gli agenti hanno circondando il perimetro. Le auto della polizia, circa una decina, sono arrivate sul posto e gli agenti hanno potuto fermare il killer ingaggiando una sparatoria.
I ragazzi, una volta riusciti a mettersi in salvo, sono stati spostati in un altro edificio insieme ai genitori accorsi sul luogo. L’FBI ha comunicato che non vi sarebbe stata alcuna minaccia immediata sospetta, all’interno della scuola. Nessuna segnalazione, nessun allarme dunque, quasi dal nulla il gesto folle del ventenne, abbattuto dalla polizia locale dopo lo scontro a fuoco.
Tra i feriti c’è anche una persona che avrebbe accusato un arresto cardiaco. Una studentessa del liceo, testimone dei fatto, ha riferito di aver sentito degli spari provenire da fuori, poi di aver visto entrare il killer. “Ho cercato di fuggire – racconta la giovane – mi ha guardato ma ho capito che la sua pistola si era inceppata. C’era del sangue a terra“.
Sei in tutto al momento i feriti. L’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato, secondo quanto riferito dall’ABCnews, mentre dalla Casa Bianca arrivano le prime dichiarazioni sull’accaduto.
Ennesimo dramma nelle scuole degli Stati Uniti, già teatro di stragi ancora più gravi in questo 2022. L’episodio è stato commentato dal portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, che ha descritto l’episodio come un atto di violenza immotivata, senza senso: “Serve maggiore azione per mettere fine alla violenza delle armi da fuoco“.
Lo scorso 24 maggio, in Texas a Uvalda, un ragazzo di 18 anni Salvador Ramos era riuscito a entrare a scuola armato, uccidendo 21 persone, 19 studenti e 2 insegnanti, prima dell’arrivo della polizia che in quel caso impiego più di un’ora e mezza per riuscire a uccidere il killer.
Tantissime le polemiche sul tempismo dell’intervento delle forze dell’ordine in quel caso. Stavolta invece, da quanto si apprende dalle fonti locali, pare che l’intervento della polizia sia stato repentino.
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