Una fonte di energia pulita e potenzialmente illimitata. Svolta negli studi sulla fusione nucleare: prodotta in laboratorio più energia di quanto serva per innescarla.
Svolta storica per la fusione nucleare dalla California. Il sottosegretario Usa alla sicurezza nucleare: “fusione che potrebbe rivoluzionare il mondo”. Le differenze rispetto alla fissione nucleare, che produce invece energia – in maniera meno controllata – sfruttando la scissione degli atomi.
L’annuncio è arrivato da parte di Jennifer Granholm; una svolta secondo il dipartimento americano per l’Energia, quello della fusione nucleare che per la prima volta nella storia ha visto un esperimento in laboratorio portare alla creazione della quantità di energia necessaria – e anche maggiore – per innescarla.
Un risultato storico secondo la portavoce, che parla dei ricercatori della National Ignition Facility: “Hanno dedicato le loro intere carriere per vedere l’innesco della fusione diventare realtà”. Una fusione che potrebbe rivoluzionare il mondo, sono convinti dalla California, visto che i passi intrapresi dai ricercatori porterebbero alla scoperta di un’enrgia non solo pulita ma anche sicura e potenzialmente infinita.
Lo ha detto il sottosegretario Usa alla sicurezza nucleare, che ha commentato il successo dell’esperimento. Jill Hruby ha confermato che nel laboratorio californiano sono stati utilizzati 192 laser ad alta energia.
Gli studi sono stati condotti nella National Ignition Facility. Per raggiungere l’energia necessaria ad innescare la fusione sono stati generati – come spiegato da Stefano Atzeni, dell’Università Sapienza di Roma all’Ansa – 25 megajoule di energia utilizzando un impulso laser di poco più di 20 megajoule.
Ma in cosa consiste realmente l’innovazione e la svolta rappresentata da tale scoperta? Si tratta di una fonte di energia pulita – come quella a fissione nucleare – potenzialmente illimitata e molto più sicura e controllabile. Un’energia che imita le reazioni nel cuore delle stelle.
Il procedimento è ben diverso dalla fissione nucleare, che produce energia tramite la scissione di atomi. Le note centrali nucleari infatti, da anni sono al centro di numerosi dibattiti sui rischi dovuti alla presunta instabilità dell’energia e alle redazioni che ne derivano.
La fusione invece – che riproduce il processo che avviene già nelle stelle – vuol dire generare una quantità immensa di energia avvicinando due atomi simili all’idrogeno fino a farli fondere. Nel caso di incidente inoltre, a differenza delle attuali centrali, il reattore nucleare si spegnerebbe immediatamente in maniera spontanea.
Un processo, quello della fusione nucleare che si effettuato a temperature incredibilmente alte. Si arriva fino a 150 milioni di gradi – sono 15 milioni invece i gradi necessari per la reazione di fusione di una stella.
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