Un uomo è stato arrestato nelle ore scorse dopo aver tentato di portare dell’esplosivo e un congegno elettronico su un aereo. L’arresto è avvenuto all’aeroporto Lehigh Valley International Airport in Pennsylvania.
L’uomo di 40 anni, Mark Myffley, aveva tentato di prendere un volo commerciale verso Olando in Florida, ma la sua valigia non ha superato i controlli e sono scattati gli allarmi. Mark Muffley si è allontanato dall’aeroporto ed è poi stato arrestato dall’Fbi presso la sua abitazione.
È di poche ore fa la notizia che Mark Muffley, un uomo di 40 anni, è stato arrestato presso la sua abitazione dopo che aveva tentato di prendere un aereo commerciale diretto ad Orlando portando con sé dell’esplosivo.
Mark Muffley sarebbe dovuto salire sull’aereo della compagnia Allegiant che era diretto a Orlando nello Stato della Florida.
Il volo era in partenza dall’aeroporto di Lehigh Valley International Airport, che si trova nello Stato della Pennsylvania. Durante le operazione di imbarco però la sua valigia non ha passato i controlli di sicurezza.
La valigia di Mark Muffley che doveva essere imbarcata, quando è passata attraverso il sistema di controllo del metal detector ha fatto scattare gli allarmi di sicurezza, che hanno messo subito in azione gli agenti della sicurezza aeroportuale.
Proprio per questo motivo gli agenti hanno ritenuto necessario dover eseguire un ulteriore controllo della valigia con l’utilizzo, questa volta, dei raggi X.
Questo ulteriore controllo ha evidenziato che all’interno del bagaglio, era presente della polvere granulare, un tipo di polvere che generalmente viene utilizzata per la realizzazione dei fuochi di artificio.
Sempre all’interno del bagaglio erano presenti anche una lattina con gas butano, un accendino, un tubo, due interruttori legati con un nastro e un congegno wireless.
Secondo le autorità intervenute nei controlli queste polveri avrebbero potuto innescare un’esplosione a bordo dell’aereo mettendo in pericolo non solo l’equipaggio ma tutti i passeggeri a bordo.
Per motivi di sicurezza il terminal è stato chiuso durante tutti i controlli necessari, e la valigia è stata sottoposta anche al controllo degli artificieri.
L’Fbi una volta confermato il contenuto della valigia ha tentato di rintracciare l’uomo. per questo ha lanciato un avviso attraverso l’utilizzo degli altoparlanti per invitare Mark Muffley a presentarsi al desk dell’aeroporto.
L’uomo però non appena è stato diramato l’annuncio, si è allontanato lasciando immediatamente l’aeroporto. Grazie però alla presenza delle telecamere di sicurezza è stato possibile identificarlo.
Le telecamere hanno infatti ripreso Mark Muffley con il suo bagaglio più volte, durante la sua permanenza all’interno dell’edificio. Ciò ha permesso all’Fbi di individuarlo e di far partire le ricerche anche all’esterno.
Poche ore dopo gli avvenimenti è stato arrestato presso il suo domicilio. Ora non resta altro che accertarsi sulle motivazioni che hanno spinto Muffley ha portare con sé questo esplosivo e a tentare di imbarcarlo sul volo per Orlando.
Al momento le autorità non hanno ancora rilasciato nessuna dichiarazione in merito.
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