L’adolescente è arrivato in ospedale, la scorsa domenica pomeriggio, lamentando un forte dolore allo stomaco. Una volta tornato a casa, nella notte di domenica ha accusato un nuovo malore, che gli è risultato fatale. Nonostante l’immediato trasferimento in ospedale, per l’adolescente non c’è stato nulla da fare.
Sulla tragica vicenda di Antonio D’Amelio, 15enne della Valle Caudina, provincia di Benevento, è stata quindi aperta un’indagine. Si dovranno accertare eventuali responsabilità del personale sanitario della struttura campana, che hanno preso in cura Antonio e poi lo hanno dimesso dopo alcuni accertamenti.
Una vicenda ancora tutta da chiarire quella della costata la vita ad Antonio D’Amelio, 15 anni di Montesarchio (provincia di Benevento), deceduto la scorsa domenica notte a seguito di un malore. Qualche ora prima del drammatico epilogo, l’adolescente ha accusato un forte dolore allo stomaco. Insieme ai genitori si è quindi recato nel nosocomio campano, dove i medici lo hanno visitato. A seguito di alcuni accertamenti, Antonio D’Amelio è stato poi dimesso ed è tornato a casa.
Nella notte di domenica ha accusato un nuovo malore, che questa volta gli è risultato fatale. Il ragazzo si è sentito male, ma non è neppure riuscito ad arrivare in ospedale. Il 15enne è deceduto in casa, mentre sul posto sono accorsi i sanitari del 118 di Airola, che nulla hanno potuto fare per strapparlo al suo drammatico destino.
Sotto choc le comunità di Montesarchio e Airola, dove l’adolescente frequentava il terzo anno del Liceo Musicale all’istituto Lombardi. Appresa la notizia della sua morte, tantissimi sono stati i messaggi di cordoglio affidati alle bacheche social.
“Questa morte è disumana, ma insieme possiamo solo sperare che il dolore ci renda migliori“
ha scritto il parroco Don Liberato Maglione in un post sulla sua pagina Facebook.
Sulla tragica vicenda di Antonio è ora in corso un’indagine, come da prassi in questi casi. Si dovranno accertare eventuali responsabilità del personale sanitario della struttura campana, che hanno preso in cura Antonio e poi lo hanno dimesso dopo alcuni accertamenti.
Il 15enne non soffriva di alcuna patologia particolare, né prima di sabato aveva mai manifestato segnali di malessere che potessero far presagire quanto è poi accaduto qualche ora dopo. Resta quindi da chiarire l’origine del malore che lo ha ucciso e se ci sia stata qualche negligenza da parte dei medici che lo hanno preso in cura.
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