Secondo le ultime stime di Confcommercio, gli italiani spenderanno 4 miliardi di euro per le vacanze di Pasqua.
Si avvicina il weekend pasquale e come ogni anno gli italiani non rinunciano alla buona tavola, al tradizionale uovo ma anche a viaggiare per concedersi qualche giorno di relax prima di tornare alla routine quotidiana. Saranno 16 milioni coloro che si metteranno in viaggio per gite fuoriporta.
Il 9 aprile è Pasqua ma già una settimana prima si sente l’aria festiva che spinge molti italiani a una voglia di evadere, complici anche le belle giornate dopo un marzo più pazzo del solito e l’ultima breve parentesi di maltempo.
Se guardiamo al nostro Paese, le ultime stime parlano di un periodo molto sentito, quello delle vacanze di Pasqua, in effetti sebbene ci siano circa 2 milioni e mezzo di indecisi sul da farsi, saranno circa 16 milioni quelli che invece hanno le idee ben chiare. La metà di loro si sposteranno verso mete che rimangono all’interno della regione di appartenenza, del restante, una metà verso luoghi italiani e gli altri addirittura all’estero per un ponte della Liberazione del 25 aprile diverso dal solito.
Il 60% dei vacanzieri trascorrerà due notti fuori casa ma solo uno su 10 si allungherà per tutta la settimana, dipende ovviamente anche dagli impegni lavorativi per se si può, perché non approfittare delle belle giornate per concedersi una visita in un luogo nuovo, oppure un ritorno alla meta del cuore?
Molti prediligeranno mete straniere m anche in Italia ci sono possibilità per tutte le tasche e per tutte le preferenze. Le località più ambite sono quelle di mare, siamo pur sempre ad aprile, ma anche le città d’arte e i piccoli borghi dal sapore antico sono molto apprezzati, rimanendo un must delle gite fuoriporta primaverili.
Stando alle previsioni dell’Osservatorio sul Turismo di Confcommercio, la spesa ammonterà a circa 4 miliardi di euro ma si tratta di una somma incompleta perché tanti sono ancora indecisi sul da farsi e sono molti quelli che all’ultimo momento potrebbero decidere di partire.
Più o meno gli italiani spenderanno 360 euro a testa. Per quanto riguarda le mete, non ci sono luoghi in particolare da nominare, possiamo dire però che il perimetro degli spostamenti si allarga proprio perché ci sono più giorni a disposizione.
Il meteo sarà favorevole e accoglierà i visitatori nei luoghi italiani, che troveranno condizioni climatiche piacevoli per la loro permanenza, che sicuramente dovranno condividere con i diversi turisti che stanno arrivando in Italia in questo periodo in cui la bella stagione sta entrando nel pieno del suo regime.
Le regioni più visitate sono la Toscana, il Lazio, l’Emilia Romagna ma anche al Sud c’è una buona affluenza, specialmente in Campania e Puglia. Al Nord, i luoghi di maggiore interesse sono in Liguria e Veneto, chi invece decide di sconfinare, si dirige prevalentemente in Francia ma anche in Grecia e Spagna.
Insomma il turismo riprende alla grande e lo si nota soprattutto guardando a questi weekend semi estivi.
“il turismo è tornato a trainare l’economia italiana, lo confermano le previsioni del periodo di pasqua, dove aumenteranno anche le presenze straniere. è importante ora investire nelle ifnrastrutture e accelerare i tempi di utilizzo dei fondi del pnrr, questa è una grande opportunità per farlo”
ha commentato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Quando sentiamo la parola “Pasqua” il pensiero va subito al tradizionale uovo di cioccolato tanto amato dai bambini, disponibile in molteplici versioni per accontentare i gusti di chiunque. Tuttavia non è l’unica tradizione legata alla festa cattolica, infatti viene accompagnata da messe, processioni e rituali religiosi che cambiano a seconda dei luoghi e anche questi sono elementi di interesse per i turisti che si spostano di regione in regione ma anche per gli stranieri che amano i pellegrinaggi religiosi.
Durante la domenica che precede la Pasqua, che quest’anno cadrà il 9 aprile, viene commemorata l’entrata di Cristo a Gerusalemme, una ricorrenza fondamentale per i fedeli, che viene festeggiata con cortei in cui vengono sbandierati ramoscelli d’ulivo, simbolo pasquale molto forte.
Il Venerdì Santo invece è caratterizzato dalle rievocazioni in costume della Passione, dove i figuranti nelle piazze italiane riportano in scena il martirio di Cristo accompagnati da passi delle Sacre Scritture e musica.
Guardando al lato, possiamo dire, enogastronomico, abbiamo citato le uova di Pasqua. Regalarle è un’usanza relativamente recente e si deve a un’azienda inglese chiamata Cadbury, tuttavia la larga diffusione anche nel nostro Paese si ha a inizio secolo, quando cominciò la produzione delle uova di coccolato al latte.
L’idea di aggiungere all’interno una sorpresa porta la firma dell’orafo Fabergé, che prese spunto dalle matriosche realizzando un gioiello a forma di uovo che conteneva una seconda sorpresa, per la zarina Maria di Russia.
Abbiamo poi la colomba pasquale, legata a tantissime leggende, una delle quali parla della regina longobarda Teodolinda, che intorno al 610 accolse a corte San Colombano con un banchetto ricco di prelibatezze. Però era il periodo di Quaresima e quindi di digiuno, così dovette rifiutare il cibo ma per ringraziare i sovrani trasformò i piatti in colombe di pane.
Un’altra leggenda narra che il pubblicitario Dino Villani, pensò alla colomba negli anni Trenta per sostituire il panettone, decisamente invernale, con un dolce primaverile.
Ancora, abbiamo il consumo dell’agnello e il classico pic-nic di Pasquetta, anche se curiosamente, spesso questo giorno è contrassegnato da un meteo caratterizzato da nuvolosità.
Ad ogni modo, in qualsiasi modalità si decida di passarla, la Pasqua rimane un momento unico di riunione con amici o parenti, in cui i bambini creano bigliettini colorati e gli adulti tornano piccoli mangiando magari un pezzetto di cioccolata. Perché non regalarsi un bel viaggio per scoprire come, nelle varie regioni italiane, ci si prepara alla Pasqua a livello locale? Viaggiare in questo periodo ci consentirà di scoprire cibi nuovi, posti meravigliosi e tradizioni originali fra passato e modernità.
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