Le vacanze estive sono alle porte e, complice la pandemia di Coronavirus, sono molti gli italiani che le passeranno entro i confini nazionali. Dal canto loro, le regioni italiane si stanno preparando ad accogliere i turisti in sicurezza, mettendo a punto specifiche misure di prevenzione. In particolare, alcune regioni prevedono per i visitatori l’obbligo di registrazione prima dell’ingresso nel proprio territorio. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono e le procedure da seguire per registrarsi.
Vacanze estive 2020: obbligo di registrazione in Sardegna
La Sardegna è stata la prima regione italiana ad introdurre l’obbligo di registrazione per chi intende trascorrere le proprie vacanze estive sull’isola. Prima di entrare nel territorio regionale, i visitatori dovranno dunque registrarsi online mediante la piattaforma digitale messa a disposizione dalla Regione sul proprio sito. Nel corso della procedura verrà richiesto ai visitatori di indicare il luogo di provenienza, la destinazione e gli spostamenti effettuati sul territorio regionale. Tali informazioni potranno essere inserite anche in un secondo momento, purché ne venga dato conto entro un mese dall’arrivo. I viaggiatori dovranno però obbligatoriamente compilare due giorni prima dell’arrivo un questionario sul proprio stato di salute. Alla fine di tale procedura gli utenti riceveranno una mail di notifica della registrazione avvenuta.
Registrazione obbligatoria anche in Calabria
Anche in Calabria è previsto l’obbligo di registrazione per chi entra nel territorio regionale. Prima del proprio arrivo i visitatori dovranno obbligatoriamente registrarsi mediante il portale messo a disposizione dalla Regione. Anche qui bisognerà indicare il luogo di provenienza, il luogo di destinazione principale e il periodo di soggiorno. I turisti dovranno inoltre impegnarsi a comunicare tempestivamente al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente l’eventuale insorgenza di sintomi di Covid-19.
Auto-segnalazione obbligatoria in Puglia e Basilicata
Anche in Puglia e in Basilicata sono previsti meccanismi di segnalazione del proprio ingresso in regione. La prima prevede la compilazione di un modulo sul sito della Regione: i turisti in arrivo dovranno indicare i luoghi di provenienza e di destinazione, gli spostamenti, il mezzo utilizzato e anche se si viaggia con familiari o con altre persone. Il modulo così compilato dovrà essere stampato in formato pdf e portato con sé. Ai visitatori viene inoltre richiesto di conservare per 30 giorni un elenco dei posti visitati e delle persone con cui si è venuti in contatto.
La regione Basilicata prevede invece che i visitatori segnalino preventivamente il loro ingresso in regione dandone comunicazione al proprio medico curante o attraverso il numero verde appositamente istituito dalla Regione Basilicata. In questo caso dovranno essere comunicati il luogo di provenienza e quello di destinazione principale, oltre al periodo di soggiorno e ai recapiti telefonici.
Registrazione facoltativa in Sicilia tramite app
Anche in Sicilia è previsto un meccanismo di registrazione per tutti coloro che intendono passare le vacanze estive sull’isola. I visitatori, se lo vorranno, potranno infatti registrarsi tramite l’applicazione di monitoraggio Sicilia SiCura. Seppur facoltativa, l’utilizzo dell’app e la registrazione sono fortemente consigliati dalla Regione. In caso di sintomi, infatti, basterà inviare una comunicazione per richiedere l’intervento dei medici della nuova Unità sanitaria turistica (Uscat).