L’estate volge al termine, ma le vacanze non sono ancora finite per molti italiani. 12 milioni di turisti pronti a viaggiare anche a settembre: la spesa media.
Sarà il viaggio principale per oltre il 40% dei turisti, mentre la scelta di partire in vacanza a settembre diventa sempre più una scelta consapevole, non più un ripiego rispetto all’alta stagione.
Gli ultimi dati di Confturismo e Confcommercio parlano chiaro. Nel mese di settembre saranno 12 milioni gli italiani pronti a concedersi una vacanza sul finire dell’estate. Il periodo di coda, molto ambito ormai anche tra i giovani, è sempre più una scelta consapevole piuttosto che un ripiego.
E i numeri lo dimostrano. Per oltre il 40% dei turisti sarà questo infatti il viaggio principale. il periodo estivo. Nel dettaglio, a settembre tra i 12 milioni di viaggiatori 9,9 milioni rimarranno in Italia, mentre 2,1 milione andranno all’estero. Le indagini sono state condotte dall’Osservatorio tra il 25 e il 30 agosto.
Per quanto riguarda il budget del singolo turista, la cifra si aggira intorno ai 720 euro. Un risultato alto, che si attesta fra i 300 euro di spesa media per un weekend, fino a oltre 1.300 euro per viaggi da una settimana, o più.
Scendono i numeri delle vacanze in autunno, salgono quelle di settembre. Il totale di 30 milioni di viaggiatori in Italia infatti, vede una bella fetta, quasi la metà con i 12 milioni di turisti di settembre, proprio sul gong dell’estate. Secondo quanto riferito dai turisti intervistati infatti, la propensione a viaggiare nel pieno dell’autunno è scesa di 4 punti (su 100) rispetto al 2021 e al 2019.
Dunque, nonostante un clima più incerto o una minor scelta negli eventi a cui partecipare, più di 4 italiani su 10 anni scelto settembre. Nello specifico, la media è di 5 giorni di soggiorno, e le mete più ambite rimangono la spiaggia (33%) e la montagna (18%). Seguono borghi e grandi città d’arte.
Ma ci sono tanti vantaggi nel decidere di partire in bassa stagione. Si, perché chi non è amante del caos apprezzerà non dover combattere per un posto sotto l’ombrellone, o non dover fare code interminabili per entrare in un locale.
Un dettaglio non poco irrilevante, anche quello del costo dei trasporti, e anche del traffico per le strade spropositato nei mesi di luglio e agosto. Inoltre, pare che la motivazione emersa con maggior frequenza sia stata quella di una pausa per staccare dalla routine nella fascia di età compresa tra i 34 e i 54.
La voglia di viaggiare in bassa stagione, quando il resto del mondo sta invece lavorando, prevale tra gli over 55. Ultima ma non meno importante anche il costo dei prezzi, e in questo senso il 15% dei viaggiatori ha dichiarato di aver scelto settembre per i costi al ribasso. L’11% ha invece ammesso di non essersi potuto permettere una vacanza in alta stagione, dovendo dunque ripiegare su settembre.
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