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Categories: Motori

Vacanze in auto: solo 2 italiani su 10 vi rinunciano

Per gli italiani solo vacanze in auto? Ebbene da un indagine condotta dall’azienda che produce navigatori Tom Tom realizzata tra gli automobilisti europei, circa 10 mila di cui 2 mila italiani, per conoscere gusti e tendenze nel periodo delle vacanze estive, è emerso che il mezzo di trasporto preferito per il viaggio sarà decisamente l’automobile. I dati sono stati raccolti nel giugno 2015 tramite un sondaggio online per conducenti di Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Paesi Bassi.

E sono proprio gli italiani che più di tutti continuano a preferire l’auto per raggiungere la propria meta vacanziera. Sette su dieci rimarranno in Europa e l’80% salirà a bordo di una vettura, per recarsi in Francia (62%), in Spagna (52%) o rimanere nei confini domestici (55%). Sebbene, più della metà dei connazionali che sposano l’auto come mezzo di trasporto per le proprie ferie, dicono di preferire se al volante c’è qualcun altro. Motivo poca sicurezza alla guida e stress.

E sulla sicurezza alla guida durante le vacanze in auto Tom Tom si è poi preoccupata di chiedere al campione di automobilisti se erano ben preparati e informati sul codice della strada e sulle regole di circolazione nei paesi stranieri. Italiani sul podio insieme ai tedeschi con il 93% di assensi contro l’85% registrato dagli inglesi e l’82% dagli spagnoli.

I più indisciplinati sono però proprio i tedeschi che fuori dai propri confini sono i più propensi a superare i limiti di velocità. Il 29% degli automobilisti di nazionalità tedesca ha ammesso di aver schiacciato troppo sull’acceleratore all’estero mentre il 27% ha dichiarato di essere stato fermato dalla polizia. Un italiano su tre ha invece fatto mea culpa di essere stato fermato per eccesso di velocità all’estero con tanto di fermo e più di uno su due (22%) di aver superato i limiti di velocità.

Riccardo Mantica

Nell’editoria online dal 2001 quando scrivere per il web era una chimera. Pubblicista dal 2005, blogger per caso nel 2010, ha vissuto l’avvento del web 2.0 e dei social network condividendone gioie e dolori. Le passioni coltivate negli anni per sport, motori e tecnologia sfociano oggi anche nel panorama della mobilità sostenibile. Il motto preferito? Guardare sempre avanti senza dimenticare il passato. Stay tuned!

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