Secondo Assoutenti gli italiani in viaggio per le vacanze hanno speso 1,2 miliardi in più rispetto al 2022. Ma la durata è stata più breve: adesso i saldi di settembre.
Tanti i viaggiatori, come nel 2022, ma la durata è stata più breve rispetto allo scorso anno. La spesa è stata per gli italiani in vacanza in estate di 34 miliardi, 1,2 miliardi in più dell’anno scorso, anche se adesso arrivano i saldi nelle mete più ambite per il mese di settembre, tra Sicilia, Sardegna e Puglia. Il presidente Truzzi: “Aumenti spesso ingiustificati e frutto di speculazione”.
Assoutenti, gli italiani scelgono i weekend: niente vacanze lunghe
Secondo Assoutenti in esatte gli italiani in viaggio ad agosto sono stati circa 34,5 milioni. Numeri simili al 2022, anche se stavolta la durata delle varie villeggiare è stata drasticamente ridotta. La colpa è dei prezzi al rialzo, a volte anche ingiustificatamente. La spesa per le vacanze, seppur più brevi, è stata dunque di 34 miliardi, secondo il bilancio di fine agosto di Assoutenti per l’estate turistica degli italiani.
Ed è proprio il rincaro delle tariffe ciò che emerge dal report di Assoutenti. Chi ha pernottato più giorni infatti ha anche aumentato il prezzo, con una percentuale bassa di lunghe vacanze. Si va dal semplice weekend a tre notti fuori cassa.
Quest’anno chi ha scelto la vacanza breve è stato il 18% del totale dei viaggiatori, contro l’appena 4% dello scorso anno. Un dato che parla da sé. Le vacanze di una settimana piena invece sono passate dal 63% del 2022 al 56% di quest’anno, con numeri in diminuzione anche per chi ha scelto vacanze con più di 7 pernottamenti: dal 32% dello scorso anno al 25% del 2023.
Caro estate: gli italiani tagliano il turismo e aspettano settembre
Rincari che nel 2023 hanno colpito tutti i settori, anche quello turistico, o quelli legali a quest’ultimo (come il caro benzina). Il caro vacanze è costato 1,2 miliardi di euro in più rispetto allo scorso anno, nonostante la minore durata dei pernottamenti. Aumentano i prezzi, diminuiscono i servizi insomma.
Ma se coloro che hanno scelto agosto per viaggiare sono stati letteralmente investiti dal caro prezzi, c’è chi attende invece settembre e l’alleggerimento dei listino. La situazione infatti è destinata a cambiare nel mese di settembre, come spesso accade. Ancora Assoutenti nel suo report fa notare come i prezzi anche per i biglietti aerei cala nettamente e che come le strutture ricettive hanno intenzione di abbattere i costi dopo agosto.
Come riporta Repubblica stamane, pernottare a Gallipoli per una famiglia a settembre significa risparmiare il 70% rispetto ad agosto, con gli stessi identici servizi. La Sardegna fa segnare un risparmio medio del 50%, ma in Sicilia si arriva fino al 60% – sempre rispetto ad agosto -.
Il presidente Furio Truzzi sottolinea come quest’anno il comparto turistico abbia rappresentato una vera tassa, con aumenti “spesso ingiustificati e frutto di mera speculazione”.