La Regione Veneto ha notificato il ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto legge 73 del 2017 sui vaccini obbligatori, già annunciato lo scorso mese di giugno. “Quello che rifiutiamo – commenta il presidente Luca Zaia – è un intervento statale che impone un obbligo collettivo di ben dodici vaccinazioni, una coercizione attuata per di più con decreto d’urgenza, senza precedenti storici a livello internazionale, nemmeno in periodi bellici, che rendere l’Italia il Paese con il maggior numero di vaccinazioni obbligatorie in Europa”.
“No a metodi coercitivi calati dall’alto che danneggiano le famiglie e il nostro sistema sanitario regionale”, afferma una nota della giunta regionale del Veneto. Il Governatore del Veneto Luca Zaia espone, riassumendoli, i motivi del ricorso notificato oggi dalla Regione alla Corte Costituzionale contro il decreto legge n. 73 del 2017 sulle vaccinazioni obbligatorie.
“Noi non contestiamo certo la validità dei programmi di vaccinazione: lo testimonia la nostra legislazione regionale improntata decisamente sull’opportunità di effettuare i vaccini e lo dimostrano gli elevati livelli di copertura raggiunti nel Veneto, applicando un modello basato sul consenso informato e sull’adesione consapevole. Quello che rifiutiamo è un intervento statale che impone un obbligo collettivo di ben dodici vaccinazioni, una coercizione attuata per di più con decretazione d’urgenza, che non ha precedenti storici a livello internazionale, nemmeno nei periodi bellici, e che finisce per rendere l’Italia il Paese con il maggior numero di vaccinazioni obbligatorie in Europa e probabilmente al mondo”.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/salute/2017/06/15/vaccini-news-zaia-fa-ricorso-contro-il-decreto-e-maroni-lo-appoggia-la-lombardia-sostiene-il-veneto/175867/” testo=”E ZAIA IMPUGNA IL DECRETO: BOTTA E RISPOSTA CON LORENZIN”]
CODACONS APPOGGIA IL VENETO NEL RICORSO AL DECRETO SUI VACCINI OBBLIGATORI
Il Codacons depositerà formale intervento dinanzi la Corte Costituzionale a sostegno del ricorso presentato dalla Regione Veneto contro il decreto sui vaccini. Lo scopo dell’associazione è quello di rafforzare l’intervento della Regione portando la Consulta a dichiarare l’incostituzionalità di un provvedimento rinominato dal Codacons e da centinaia di migliaia di famiglie “decreto vergogna”, perché di stampo prettamente fascista e con poche attinenze alla materia di salute pubblica, che introduce obblighi inaccettabili a danno di utenti, Servizio sanitario e istituti scolatici e ad unico vantaggio delle case farmaceutiche.
E sempre lunedì 17 luglio parte un innovativo servizio telefonico del Codacons per fornire assistenza e informazioni alle famiglie in tema di vaccinazioni.
“Si tratta di in forum telefonico che non è assolutamente contro i vaccini, ma teso a fornire una corretta informazione alle famiglie su tutto ciò che riguarda le vaccinazioni e che non viene adeguatamente spiegato dal numero verde del Ministero della salute – spiega il presidente Carlo Rienzi – Dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 16 legali ed esperti che collaborano con la nostra associazione attraverso il numero 8930398 risponderanno ai tanti quesiti che ogni giorno ci vengono posti dalle famiglie terrorizzate dai nuovi obblighi normativi, spiegando loro i diritti che possono far valere in tema di vaccini, le forme di tutela da adottare per i propri figli e gli obblighi in capo alle Asl e agli enti locali. Attraverso tale servizio a pagamento, il Codacons potrà finanziare e sostenere le numerose iniziative legali in corso in tutta Italia a difesa delle famiglie e della corretta informazione sulle vaccinazioni” – conclude Rienzi.