Il ministero della Salute raccomanda la vaccinazione contro l’influenza. Le fasce e i gruppi a cui offrire copertura a partire dal prossimo ottobre: 95% come meta ottimale.
Il ministero della Salute prepara campagna di immunizzazione 2022-23 contro l’influenza. Con una circolare si rendono note tutte le fasce da vaccinare, tra anziani e soggetti a rischio, e le percentuali di copertura attese. Il 75% come obiettivo minimo, 95% la meta ottimale.
Dopo la massiccia campagna di vaccinazione anti covid-19, e le prime direttive su un richiamo per la quarta dose, il Governo prepara anche la prossima campagna vaccinale anti influenzale.
Una questione molto importante soprattutto in tempi di pandemia. L’antinfluenzale riduce infatti il rischio di penetrazione di altri virus respiratori.
In primis, come già accennato, riduce complicanze polmonari anche gravinelle persone fragili o immuno-compromesse. Ma riduce anche al minimo il rischio di confondere l’influenza con il covid, in modo tale da dare una mano anche al contenimento dell’epidemia, visto che i sintomi da covid sono molti simili a quelli dell’influenza.
Dunque, nelle ultime ore, tramite una circolare il ministero della Salute ha stilato le categorie e i gruppi ai quali sarà diretta la campagna antinfluenzale 2023, a partire dal prossimo ottobre.
Le fasce individuate dal ministero sono fragili, anziani, bambini, donne incinte, sanitari e servizi essenziali. Si raccomanda inoltre anche per i bambini da 6 mesi a 6 anni e agli adulti dai 60 anni ai 64.
Obiettivo dunque per il ministero quello di riuscire a immunizzare tra il 75% e il 95%. Alle categorie che abbiamo visto, alle quali si rivolge il Governo, verrà offerto attivamente e gratuitamente in vaccino durante la campagna.
Per quanto riguarda le persone a rischio e i soggetti fragili, il vaccino è consigliato a tutti coloro i quali potrebbero essere soggetti a complicanze a causa dell’influenza. Fanno parte di questa categoria gli over 65 e le donne in gravidanza e nel post partum. Ma anche le persone dai 6 mesi di vita fino ai 65enni con patologie di base.
Servizi essenziali e sanitari, ossia personale medico, infermieri e ospedaliero, insieme alle forze di polizia, vigili del fuoco e le categorie socialmente utili. Di questa categoria fanno parte anche coloro i quali, a causa di esigenze lavorative, si trovano a contatto con animali.
Il ministero ricorda anche, attraverso alcuni dati, i numeri delle epidemie da influenza in tutto il mondo. Sono circa un miliardo i casi, da 3 a 5 milioni i casi di malattia grave, mentre i decessi si aggirano sui 290mila a 650mila casi.
Per quanto riguarda l’Europa, sono dai 4 ai 50 milioni i casi di influenza sintomatici, mentre 70mila circa le vittime europee che ogni anno causa l’influenza.
Decessi per la grande maggioranza dei casi che si verificano sui pazienti over 65 (90% dei decessi) e sui malati cronici. In Italia l’influenza e la polmonite sono tra le prime 10 principali cause di morte.
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