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L’Ue ha approvato un vaccino antinfluenzale quadrivalente utilizzabile sui bambini dai 6 mesi di vita fino all’età adulta. Il vaccino in questione può essere dunque usato in Europa per la prevenzione dell’influenza causata dai due sottotipi del virus A e da due tipi virali B. In precedenza lo stesso vaccino era stato approvato per l’immunizzazione attiva contro i sottotipi virali dell’influenza A e B dai 3 anni in su.
Questa approvazione segue ed è basata sui risultati di alcuni studi di efficacia di fase III effettuati in bambini dai 6 ai 35 mesi di vita.
L’incidenza globale della malattia associata all’influenza nei bambini sotto i 5 anni di età è consistente e gli studi hanno dimostrato che la vaccinazione dei bambini contro l’influenza può indurre una immunità indiretta (‘di gregge’) negli adulti di età pari o superiore ai 65 anni.
In seguito a questa approvazione ufficiale da parte degli organi europei, anche in Italia gli operatori sanitari potranno impiegare su tutte le persone, fin dai sei mesi di vita, lo stesso dosaggio – 15 microgrammi di emoagglutinina per ceppo virale in dose da 0,5 ml – del vaccino antinfluenzale quadrivalente Fluarix Tetra (GlaxoSmithKline), che è stato inoltre approvato per la co-somministrazione con il vaccino antipneumococcico polisaccaridico nelle persone di età pari o superiore ai 50 anni.
La notizia è stata salutata positivamente dagli esperti che ribadiscono che i vaccini possono contribuire a proteggere sia le persone in salute sia le persone più vulnerabili dall’influenza stagionale e dalle sue complicanze.
In collaborazione con AdnKronos