Vaccino+Coronavirus%3A+l%26%238217%3BAIFA+dice+s%C3%AC+al+farmaco+italiano
nanopressit
/articolo/vaccino-coronavirus-laifa-dice-si-al-farmaco-italiano/360356/amp/

Vaccino Coronavirus: l’AIFA dice sì al farmaco italiano

L’AIFA, Agenzia italiana del farmaco, ha reso nota l’autorizzazione a procedere alla sperimentazione di fase I sul vaccino anti coronavirus prodotto dall’azienda bio-tecnologica italiana ReiThera. Lo studio – si legge nella nota rilasciata dall’agenzia del farmaco – è stato già valutato positivamente dall’Istituto superiore di sanità. Inoltre ha ottenuto il parere favorevole del Comitato etico dell’Inimi Spallanzani.

Si tratta di uno studio di fase I che ha l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’immunogenicità del vaccino GRAd-COV2, che è basato su un vettore adenovirale e rivolto contro il Coronavirus 2,il virus responsabile della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2). GRAd-COV2 ha dimostrato di essere sufficientemente sicuro ed immunogenico nei modelli animali. Da qui l’esigenza ora di procedere alla sperimentazione sull’uomo.

LEGGI ANCHE: AUMENTANO I CONTAGI, ECCO DOVE SONO SCOPPIATI I NUOVI FOCOLAI

Come funziona la sperimentazione del vaccino per il coronavirus

Lo studio sul farmaco prodotto in Italia prevede l’arruolamento di 90 volontari sani in due coorti sequenziali divise in due gruppi. Nel primo gruppo rientrano gli adulti e nell’altro gruppo gli anziani. La coorte degli adulti arruolerà in tutto 45 soggetti sani di età compresa tra 18 e 55 anni. La coorte degli anziani avrà al suo interno un totale di 45 soggetti sani, di età compresa tra 65 e 85 anni.

Entrambe le coorti sono definite per avere tre bracci di trattamento a tre dosi crescenti composti da 15 partecipanti ciascuno, per un totale di 6 gruppi. L’arruolamento – sottolinea l’Agenzia italiana del farmaco – inizierà dalla coorte 1 e procederà in maniera sequenziale, previa verifica dei dati di sicurezza ai differenti step.

Il progetto di sviluppo del vaccino è sostenuto dal Ministero della Ricerca con il Cnr e dalla Regione Lazio.

La nuova sperimentazione – si legge ancora in conclusione nella nota dell’Aifa – sarà condotta presso l’Istituto nazionale per le malattie infettive ‘L. Spallanzani’ di Roma e presso il Centro ricerche cliniche di Verona.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

Recent Posts

Come Ottimizzare l’Invio dei Dati al Sistema Tessera Sanitaria

La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…

2 settimane ago

Nadia Toffa, il gesto straziante della madre per sentirla più vicino a lei

Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…

1 mese ago

Kate Middleton e il suo ritorno regale che ha incantato tutti: sono tutti in lacrime

Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…

1 mese ago

Come Concentrarsi Meglio per Affrontare la Settimana: Strategie e Consigli Pratici

Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…

1 mese ago

Quando è meglio lavarsi in inverno? Scopri il momento ideale per la tua pelle

La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…

1 mese ago

Sinner e la frase scioccante: “Non voglio più giocare…”

Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…

1 mese ago