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La stagione fredda è alle porte, è quindi giunta l’ora di affrontare un tema cruciale, ovvero quello del vaccino contro l’influenza 2017: costo, composizione, controindicazioni ed effetti collaterali. Sono molte le cose da sapere, ma prima di tutto è importante conoscere le principali norme per la prevenzione dal contagio dell’influenza. Dopodiché è doveroso ricordare che esistono diverse categorie di persone che contraendo il virus dell’influenza potrebbero subire gravi conseguenze per la propria salute, proprio per costoro il vaccino contro l’influenza è fortemente consigliato. Vediamo tutto quello che bisogna sapere, compresi i costi, le controindicazioni e gli eventuali effetti collaterali.
Vaccino influenza 2017: composizione
Il vaccino contro l’influenza rappresenta la principale misura preventiva nei confronti del più comune virus invernale. Come affermato nella Circolare ministeriale 31 luglio 2017 ‘Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018’, i principali obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:
– La riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte;
– La riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.
Per la stagione 2017/2018 la composizione del vaccino antinfluenzale sarà la seguente:
– A/Michigan/45/2015 (H1N1) – nuova variante;
– A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) – presente anche nel vaccino 2016/2017;
– B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria) – presente anche nel vaccino 2016/2017
Esiste anche una formulazione quadrivalente, nella quale viene inserito il virus B/Phuket/3073/2013 (lineaggio B/Yamagata).
Il periodo ideale in cui effettuare il vaccino antinfluenzale è quello autunnale, ovvero a partire da metà ottobre fino a fine dicembre, in virtù della situazione climatica del nostro Paese e dell’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali. L’effetto protettivo del vaccino contro l’influenza inizia a essere attivo dopo due settimane dalla somministrazione.
Vaccino influenza 2017: costo
Qual è il costo del vaccino contro l’influenza 2017 per tutti quei soggetti che intendono proteggersi dal virus? Chi vuole sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale, dovrà sostenere il solo costo del vaccino, che è di circa 12-18 euro. Per tutti gli appartenenti alle categorie a rischio, il vaccino è invece completamente gratuito.
Vaccino influenza 2017: chi dovrebbe farlo
Quali sono le categorie di cittadini che dovrebbero fare il vaccino antinfluenzale? Il vaccino può essere somministrato a tutti i soggetti che abbiano più di 6 mesi di età di età, ma è fortemente consigliato per alcune categorie considerate a rischio, per le quali la vaccinazione è gratuita:
– Ultrasessantacinquenni, a causa del loro sistema immunitario fisiologicamente più debole;
– Donne incinte nel secondo e terzo trimestre;
– Immunodepressi e persone che soffrono di particolari patologie: asma, diabete, malattie renali, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, AIDS, fibrosi cistica, tumori, malattie polmonari croniche ostruttive, malattie degli organi ematopoietici, malattie epatiche, obesità;
– Bambini e adolescenti sottoposti a trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico;
– Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;
– Ospedalizzati a lunga degenza;
– Medici e personale sanitario di assistenza;
– Addetti ai servizi di primario interesse collettivo, quali Forze di polizia, Vigili del fuoco, insegnanti e altre categorie di lavoratori socialmente utili;
– Persone a contatto con animali quali macellatori veterinari, allevatori, addetti al trasporto di animali vivi.
Vaccino influenza 2017: controindicazioni
Abbiamo esaminato prima le categorie di soggetti per i quali è fortemente consigliato il vaccino antinfluenzale, ma quali sono le categorie per le quali il vaccino è controindicato? La vaccinazione antinfluenzale è controindicata in presenza delle seguenti condizioni:
– Bambini al di sotto dei 6 mesi;
– Soggetti che hanno manifestato una reazione allergica grave dopo la somministrazione di una precedente dose o ad un componente del vaccino;
– Soggetti che presentano una malattia acuta di media o grave entità;
– Soggetti che hanno sviluppato la sindrome di Guillain-Barrè entro 6 settimane dalla somministrazione di una precedente dose.
Vaccino influenza 2017: effetti collaterali
Il vaccino antinfluenzale ha degli effetti collaterali? Come qualsiasi tipo farmaco, cura o terapia, anche il vaccino contro l’influenza può generare qualche effetto collaterale. Innanzitutto è doveroso chiarire che il vaccino non può in nessun modo provocare l’influenza, ma vediamo i principali effetti indesiderati, che possono manifestarsi con intensità variabile, a seconda del soggetto:
– Dolore, rossore, eritema o gonfiore nel punto di inoculazione;
– Malessere generale che si protrae fino a qualche giorno, talvolta in associazione a febbre bassa e dolori muscolari.
Questi sintomi post vaccino influenzale compaiono nella maggior parte dei casi, tra le 6 e le 12 ore dopo l’iniezione, e durano mediamente un paio di giorni. Esistono tuttavia, alcuni rari casi in cui si manifestano effetti indesiderati severi, come gravi reazioni allergiche, nevralgie, parestesie e disordini neurologici. A riguardo di tali reazioni però non esistono al momento studi che certifichino la relazione diretta di causa-effetto.
Influenza 2017: Contagio
Dopo aver spiegato nel dettaglio tutto quello che bisogna sapere sul vaccino antinfluenzale, è doveroso sapere come il virus viene trasmesso. Il virus dell’influenza si diffonde soprattutto attraverso le goccioline che vengono emesse da una persona infetta quando tossisce, starnutisce o parla. Queste goccioline possono arrivare nella bocca o nel naso degli altri individui e possono essere inalate nei polmoni. Ci si può infettare anche toccando una superficie infetta, oggetti contaminati e poi portando le mani verso la bocca o il naso.
Influenza 2017: come prevenirla
Come prevenire dunque, l’influenza nel caso non si sia fatto il vaccino contro l’influenza? Esistono alcune norme basilari che prevengono il contagio, e che al di là del vaccino, è buona norma conoscere:
– Lavarsi le mani;
– Coprirsi la bocca e il naso quando si starnutisce o si tossisce;
– Restare in casa specialmente se si soffre di malattie respiratorie nella fase iniziale del manifestarsi dell’influenza;
– Usare mascherine per una buona igiene respiratoria.