Vaiolo delle scimmie, il Ministero della Salute: regime di quarantena per i contatti stretti dei pazienti affetti.
Per i contatti stretti dei pazienti affetti da vaiolo delle scimmie potrebbe scattare la quarantena. È quanto si apprende dalla circolare del Ministero della Salute, nella quale si indica l’applicazione di misure quarantenarie. In Italia, al momento, si sono registrati, in totale, 505 casi, la maggior parte dei quali riguarda pazienti di sesso maschile.
In una nuova circolare del Ministero della Salute, è indicato che potrebbero essere messe in atto delle misure quarantenarie per i contatti stretti dei pazienti che hanno contratto il vaiolo delle scimmie. In Italia, si contano 505 casi, di cui, in maggioranza, uomini che si sono ammalati.
Una situazione sanitaria che va monitorata e tenuta sotto controllo, secondo gli esperti, al fine di scongiurare un’epidemia.
Inoltre, l’incidenza riguarda principalmente gli uomini, i quali sarebbero maggiormente soggetti all’infezione. Sono, infatti, 501 i casi che riguardano pazienti di sesso maschile, mentre solamente 4 quelli di sesso femminile.
Il Ministero indica che i contatti asintomatici possono tranquillamente svolgere le proprie mansioni giornaliere, come andare a scuola e al lavoro, monitorando, costantemente, però, il proprio stato di salute.
Per i contatti stretti, invece, è consigliato non donare il sangue, organi, tessuti, cellule e latte materno o sperma nel periodo di sorveglianza, visto che sono stati vicini a un paziente affetto da vaiolo delle scimmie.
L’Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani è già pronto ad avviare la campagna di immunizzazione contro la malattia, in attesa che il vaccino contro il vaiolo Imvanex venga esteso anche per trattare il vaiolo delle scimmie.
Le fasce d’età e le indicazioni per la somministrazione del farmaco saranno delineate dal Ministero della Salute. Il vaccino consiste in una prima dose, seguita da un richiamo che viene effettuato dopo due-tre mesi dalla prima somministrazione.
In Italia, come vi dicevamo, sono stati registrati 505 casi, che si dipanano in varie region dello Stivale. Nello specifico, sono presenti 232 casi in Lombardia, regione seguita da Lazio con 104, Emilia Romagna con 57, Veneto con 33, Piemonte con 18 e Toscana con 17.
Non si sono registrati casi di vaiolo delle scimmie in altre regioni italiane, ossia Basilicata, Calabria, Molise, Valle d’Aosta, Umbria. Nelle altre regioni non menzionate si contano meno di dieci casi in totale.
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