Altra emergenza ed altro virus che corre. Questa volta a fare paura è, negli Stati Uniti, il vaiolo delle scimmie. Se in alcune città del Paese, come New York, era già partita la campagna vaccinale per alcune categorie di persone, forse non è bastato.
Ora è la città di San Francisco a lanciare l’allarme, tanto da dichiarare lo stato d’emergenza.
Adesso è il vaiolo delle scimmie a far paura. Avevamo lasciato il mondo intero a combattere con il Covid, a portare avanti la campagna vaccinale anche con richiami per terze e quarte dosi. Ma ora c’è qualcos’altro che preoccupa ed è il vaiolo delle scimmie.
In alcune aree del mondo sembra propagarsi molto più velocemente che altrove. Città come New York o, peggio, San Francisco, si è arrivati ad una crescita più del dovuto e dell’immaginato dei contagi. Cosa sta succedendo?
Nella sola città americana, sono stati registrati ben 261 casi. Questo dato l’ha portata ad essere quella con più casi in assoluto e, per questo, è stato dichiarato lo stato d’emergenza, che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1° agosto. Una situazione che lo Stato non si aspettava e, se da un lato vorrebbe portare avanti ed accelerare la campagna vaccinale, dall’altro si trova costretto a fare i conti con, proprio, la carenza di vaccini.
Un’emergenza al di sopra delle aspettative che necessita di una ricognizione, anche, in concomitanza con l’altra emergenza, quella da Covid.
A raccontare cosa sta succedendo è l’ufficiale sanitario della città, che ha dichiarato, nella sola città di San Francisco si concentra il 30% dei casi del solo stato della California. Come ricorda lo stesso ufficiale, ma come era già stato ampiamente diffuso, il virus ed il contagio hanno colpito in modo particolare uomini che hanno rapporti con persone dello stesso sesso.
C’è una necessità in particolare, per far fronte a tutto questo, ovvero la possibilità di distribuire tutte le risorse necessarie a coloro che ne hanno bisogno: questo è l’obiettivo che si prospetta, soprattutto, l’amministrazione sanitaria della città.
Ma il vaiolo delle scimmie non colpisce solo l’America. Anche l’Europa vede la sua, seppur lenta, avanzata. In Italia, ad esempio, sono già 426 i casi registrati e, in tutta Europa sono più di 12700. Per comprendere qual è la fascia d’età più colpita, gli studi affermano sia quella compresa fra i 31 e i 40 anni, in una popolazione prevalentemente al maschile.
Una situazione da tenere sotto occhio.
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