Una valanga in Norvegia, dal monte Kavringtinden, si è distaccata coinvolgendo diversi escursionisti, fra cui 5 italiani.
Uno di loro è morto, altri sono feriti in maniera diversa e i più gravi sono stati portati in ambulanza all’ospedale di Tromso.
Una terribile valanga sul monte Kavringtinden, vicino al villaggio di Lyngen, in Norvegia, ha coinvolto cinque italiani che si erano recati sul luogo per una gita escursionistica.
Il posto in realtà è molto rinomato per le bellezze naturalistiche e i percorsi adatti agli amanti delle escursioni e dell’avventura, è in effetti molto frequentato da residenti dei luoghi limitrofi e da stranieri provenienti da fuori.
Come appunto il gruppo di vicentini che si trovavano oggi sul monte. A riportare la notizia della valanga è stato il quotidiano norvegese Aftenposten, che ha chiarito come gli italiani siano rimasti coinvolti in maniera diversa: uno è ferito gravemente e si trova in ospedale, un altro ha ferite moderate e due sono illesi. Purtroppo una quinta persona non ce l’ha fatta.
La slavina si è distaccata nei pressi della cima a circa 1.300 metri di quota. Facevano parte di un gruppo di 8 ed erano tutti di Vicenza. Erano partiti insieme dalla città Veneta ma non tutti avevano partecipato all’escursione, tre erano infatti rimasti in albergo.
Sebbene questa valanga abbia riportato il bilancio più grave ce ne sono state altre quattro, su diverse montagne norvegesi, sempre nella zona del nord del Paese.
Il bilancio complessivo delle slavine è di 4 morti.
In primis la notizia è stata riportata dai giornali locali e la polizia ha confermato, poi il decesso del vicentino è stato riportato dalla Farnesina. A quanto si apprende, l’Ambasciata italiana a Oslo sta seguendo gli sviluppi di quanto accaduto in collaborazione con le autorità locali.
Un incidente terribile con conseguenze differenti, da una parte infatti abbiamo una vittima, di contro, ci sono due persone completamente illese. Proprio la loro testimonianza sarà importantissima per delineare i contorni della vicenda e cercare di fare luce sui punti non chiari.
Il tutto è avvenuto oggi pomeriggio e in realtà, dalle prime indagini, è emerso che le autorità norvegesi avevano avvisato del rischio valanghe di massimo livello, ovvero l’allerta rossa, proprio nella zona del nord Tromso.
Dalle primissime ricostruzioni effettuate dalle forze dell’ordine, sembra che gli escursionisti avessero degli zaini con airbag incorporati, che hanno consentito loro di rimanere in superficie nel momento in cui sono stati travolti, però la furia della valanga li ha colpiti in maniera diversa in base a dove erano posizionati, così alcuni di loro hanno sbattuto con violenza contro gli alberi, ecco perché le contusioni di diversa entità.
A questo punto della situazione verranno ascoltati i testimoni ma anche coloro che non si sono avventurati sul monte, tutto sarà utile per cercare di capire come sia morto l’italiano e con quale equipaggiamento si sia avventurato sul Kavringtinden.
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